lunedì 25 novembre 2013

MICROMIMPRESE ASSUMONO MALGRADO LA RECESSIONE MA FANNO FATICA A TROVARE LAVORO I PROFESSIONISTI TROPPO QUALIFICATI

Ridare speranza e fiducia ai cittadini. Soprattutto ai disoccupati. Le microimprese, al contrario della politica istituzionale ed economica, lo fanno. Come? Con i fatti. Assumendo. Lo rileva l'Istat. Nel 2011, nonostante la recessione, il 22,7% delle microimprese, quasi una su quattro, ha acquisito nuove risorse umane. In particolare, il 18% ha assunto nuovo personale dipendente, mentre il 7,7% ha fatto ricorso a nuovi lavoratori autonomi, tra temporanei ex-interinali, collaboratori a progetto e partita Iva. Assunzioni si, ma data la contingenza, con prudenza. Infatti l'Istat fa sapere che in Italia le microimprese (3-9 addetti) mostrano un'atteggiamento prudente, adottando quasi esclusivamente, nel 70% dei casi, strategie difensive, ovvero volte al mantenimento della quota di mercato. E se il candidato al posto di lavoro e' troppo qualificato, rischia di non trovare lavoro. Meglio un tono basso ma un lavoro sicuro. Infatti l'Istituto rileva un modesto investimento in figure professionali di elevato livello. Nel 2011 solo il 5,9% delle microimprese ha acquisito nuove risorse ad alta qualifica professionale :dirigenti, professionisti di elevata specializzazione, tecnici specializzati.
25 novembre 2013
http://newsboxitalia.blogspot.it/
http://www.facebook.com/newsbox.it

Nessun commento:

Posta un commento