CODACONS: LE BANCHE SI TENGONO I SOLDI NEI FORZIERI E GLI ITALIANI FALLISCONO. GOVERNICOLI ECCO COSA DOVETE FARE.
Le banche si tengono i piccioli nei forzieri e famiglie e imprese italiane falliscono. E' come scoprire l'acqua calda. E' da sempre cosi'. Ma il Codacons vuole ribadire il concetto a quei pochi che ancora non se ne fossero accorti e suggerire al governo una strategia per spingere gli istituti bancari a tirar fuori i quattrini. Come una fatica di Sisifo, ma qualcuno deve pur fare il lavoro sporco. Cosi' sentenziano quelli dell'associazione dei consumatori:'E' incredibile che imprese e famiglie stiano fallendo ma le banche si tengano i soldi. Se proprio quando gli italiani necessitano di prestiti e di liquidità, le banche smettono di fare il loro mestiere di far circolare la moneta e prestare soldi, è evidente - aggiunge il Codacons che legge i conti di Bankitalia - che il sistema economico si inceppa. Le banche, insomma, continuano imperterrite nel loro vecchio vizio di dare i soldi solo a chi ce li ha già o è troppo grande per fallire. Ecco perché il Governo dovrebbe intervenire seriamente per riformarle, aumentando la concorrenza nel settore, eliminando, ad esempio, balzelli anacronistici come le commissioni di istruttoria veloce e riducendo privilegi assurdi, come i compensi d'oro ed i super bonus dei banchieri, che dovrebbero essere decisi dagli azionisti e non dai consigli di amministrazione. Inoltre vanno vietati bonus in caso di acquisizioni e vendite, onde evitare conflitti di interessi. Infine, se quelle poche volte che le banche prestano i soldi lo fanno con tassi usurari, è evidente che si cade dalla padella alla brace. Per questo - conclude il Codacons - si invita chi è strozzato dalle rate del mutuo o di un prestito a partecipare all'azione legale del Codacons, verificando se ha superato i tassi soglia previsti dalla legge'.
10 gennaio 2014
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