mercoledì 8 gennaio 2014

L'AQUILA TERREMOTO TANGENTI E MANETTE: MA QUANDO INIZIA LA VERA RICOSTRUZIONE?

Terremoto a l'Aquila. Ma la calamita' naturale non c'entra neppure stavolta. Dopo quella vera del 6 aprile 2009, i terremoti giudiziari non si sono mai fermati. Oggi l'ennesimo capitolo di una storia senza fine, di politici ingordi, che, come sciacalli, non si fermano neppure di fronte alla tragedia umana. Ancora tangenti post sisma. La nuova inchiesta , denominata 'Do ut Des',   fa riferimento a tangenti che coinvolgono il Comune dell'Aquila su appalti legati alla ricostruzione.  Ma ricostruzione di cosa, se l'Aquila e' ancora un  cumulo di macerie a distanza di cinque anni?
Tra le otto persone coinvolte nell'inchiesta su tangenti e appalti post-sisma, spicca il nome dell'attuale vice sindaco dell'Aquila, Roberto Riga, indagato, all'epoca dei fatti assessore all'urbanistica, che si e' dimesso dall'incarico attuale. Personaggi di spicco anche due dei quattro arrestati ai domiciliari. Si tratta di Pierluigi Tancredi, 60 anni, attuale dirigente dell'Asl numero 1, più volte assessore della giunta di centrodestra negli anni Duemila, all'epoca dei fatti consigliere comunale delegato per il recupero e la salvaguardia dei beni costituenti il patrimonio artistico della città, e Vladimiro Placidi, 57, assessore comunale alla Ricostruzione dei beni culturali dopo il terremoto nel primo mandato del sindaco, Massimo Cialente, nonché direttore del Consorzio dei beni culturali della Provincia dell'Aquila. Ai domiciliari anche Daniela Sibilla, 38, dipendente collaboratrice del Consorzio beni culturali e già collaboratrice di Tancredi durante i suoi mandati di assessore, e Pasqualino Macera, 56, all'epoca funzionario responsabile Centro-Italia della Mercatone Uno S.p.a. Oltre a Riga, gli altri denunciati sono Mario Di Gregorio, 45, direttore del settore Ricostruzione pubblica e patrimonio del Comune dell'Aquila, all'epoca dei fatti funzionario responsabile dell'ufficio Ricostruzione; Fabrizio Menestò, 65, ingegnere di Perugia, all'epoca direttore e progettista dei lavori per le opere provvisionali di messa in sicurezza di palazzo Carli, sede del rettorato dell'Università dell'Aquila; Daniele Lago, 40, imprenditore di Bassano del Grappa, Ad della Steda Spa, aggiudicataria di alcuni appalti. Sono 13 le perquisizioni, svolte presso alcune ditte, abitazioni private e dentro gli uffici del Comune dell'Aquila.
Ci si chiede quando finira' a L'Aquila il tintinnio di manette e iniziera' davvero la ricostruzione delle case. Quella vera.  
8 gennaio 2014
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