I cervelli italiani premiati dagli americani. Nessuno e' profeta in patria e questa vicenda lo dimostra. Sei cervelli italiani, che lavorano in Italia e che sono riconosciuti tra i primi 400 scienziati piu' influenti al mondo, sono stati classificati secondo un nuovo metodo di misurazione sviluppato da un gruppo di ricercatori americani. Lo studio, pubblicato sull''European Journal of Clinical Investigation', combina per la prima volta diversi parametri di rilevamento della qualità della ricerca. Un conteggio che nell'intenzione degli autori consentirebbe una maggiore efficienza nella valutazione, a vantaggio della meritocrazia e di una migliore gestione dei finanziamenti.Secondo il nuovo ranking made in Usa, lo scienziato italiano attivo in Italia che guadagna la posizione migliore nella 'top 400 ' è Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'Irccs Humanitas di Rozzano e docente dell'università degli Studi di Milano. Con lui spiccano altri 5 nomi di cervelli italiani rimasti a lavorare in patria: Antonio Colombo dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Giuseppe Remuzzi dell'Istituto Mario Negri di Bergamo, Giuseppe Mancia dell'università di Milano Bicocca, Vincenzo Di Marzo del Cnr di Pozzuoli, e Alberto Zanchetti dell'università degli Studi di Milano.
In classifica si distinguono anche altri nomi di italiani che però lavorano all'estero, come Carlo Croce dell'università dell'Ohio e Napoleone Ferrara alla Genentech Incorporated. Assenti, invece, scienziati stranieri di alto livello che lavorano in Italia.
29 gennaio 2014
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