Al mattino studentesse modello, al pomeriggio prostitute a 300 euro a botta. E i compensi li utilizzavano per rifornirsi di droga. Sono due ragazze liceali romane, compagne di classe, le giovanissime fatte prostituire a Roma da un gruppo di cinque persone finite in manette. Le ragazze si prostituivano in un appartamento dei Parioli. Una 15enne è figlia di professionisti e da qualche tempo era andata via da casa e viveva da sola. Sua madre ha contattato i carabinieri e ha raccontato il comportamento strano della figlia.La madre della 14enne, invece, arrestata perché intascava una parte dei compensi per le prestazioni sessuali della figlia, lavorava come barista.
28 ottobre 2013
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