lunedì 10 novembre 2014

DAL TEXAS UNA TECNICA PER FAR RICRESCERE LE OSSA DANNEGGIATE DALL'ARTROSI

A milioni di cittadini in tutto il mondo potrebbe essere risparmiata 
l'agonia paralizzante dovuta ai dolori dell'artrite dopo un 
importante passo avanti di alcuni scienziati.Hanno sviluppato una 
nuova semplice tecnica pionieristica per generare cellule che 
possono andare a ri-crescere al posto della cartilagine e delle ossa 
danneggiate.Il processo offre grande speranza per chi soffre di 
dolore quotidiano a causa della condizione degenerativa 
congiunta.Spianata la strada per un trattamento rapido - possibile 
con una singola iniezione di cellule staminali - direttamente 
nell'articolazione effettuata alla fine dell'agonia.Milioni di 
cittadini in tutto il globo soffrono di artrosi, che è causato 
dall'usura delle articolazioni dove la cartilagine che ammortizza il 
movimento è stata consumata. Le ossa quindi vengono a contatto con le altre e l'attrito generato rende le articolazioni gonfie ed 
estremamente dolorosa.Ora, i ricercatori della University of Texas 
Health Science Centre negli Stati Uniti, hanno utilizzato una 
combinazione di piccole molecole per generare le cellule di topo che 
possono formare le ossa e la cartilagine. E sostengono che il nuovo 
metodo potrebbe consentire loro di far ricrescere ossa rotte e 
riparare i danni della cartilagine per nuovi dischi e 
articolazioni.Le proteine sono instabili e costose da produrre, e il 
costo è uno degli ostacoli che limita la capacità degli scienziati 
di produrre le quantità necessarie per gli scopi clinci.Il nuovo 
metodo potrebbe rivoluzionare il trattamento per la condizione 
perché non avrebbe molti degli effetti collaterali dei trattamenti 
basati sui farmaci correnti per la cura della malattia.L'equipe di 
ricerca guidata dal dottor Naoki Nakayama, ha creato speciali 
cellule staminali conosciute come cellule staminali pluripotenti da 
embrioni di topo.Questo tipo di cellule staminali ha la capacità di 
diventare qualsiasi tipo di cellula del corpo.Il team ha usato poi 
piccole molecole per "convincerle" a trasformarsi in cellule che 
possono formare la cartilagine, chiamate condrociti.Il dottor 
Nakayama, cui studio è pubblicato sul giornale "Development", ha 
detto: "le attuali strategie di generazione delle cellule 
generalmente utilizzano proteine per dirigere le cellule staminali 
per dare origine a cellule funzionali di interesse."Tali proteine 
agiscono sulle cellule bersaglio attraverso molteplici meccanismi, 
non tutti necessariamente aiutano a conseguire l'obiettivo generale 
di generazione di condrociti."Inoltre, le proteine sono instabili e 
costose da produrre, e il costo è uno degli ostacoli che limita la 
capacità degli scienziati di produrre le quantità necessarie per 
scopi clinici."Al contrario, piccole molecole sono generalmente più 
durature rispetto alle proteine nella cultura e anche poco costose 
da produrre su larga scala. Consentono, inoltre, un particolare 
meccanismo attivabile più precisamente."Utilizzando cellule 
staminali embrionali e piccole molecole, il team è stato in grado di 
generare cellule che sembrano e si comportano come le cellule dei 
precursori dei condrociti che sono destinate alla produzione della 
cartilagine per la formazione della spina dorsale e dei 
dischi.Quando tale cartilagine è stata trapiantata nei topi, sono 
stati in grado di formare strutture ossee.Nakayama ha detto che la 
strategia del team offre un grande potenziale nella riparazione di 
difetti ossei attraverso cartilagine o potenzialmente di cartilagine 
danneggiata per il  futuro.Questo è perché la tecnica può essere 
facilmente implementata per produrre grandi quantità di cartilagine 
formando i condrociti.Stephen Simpson, direttore della ricerca 
presso la Arthritis Research UK ha detto: "le cellule staminali 
agiscono come un kit di riparazione del corpo, perché hanno la 
capacità unica di diventare molti tipi differenti di cellule del 
corpo."Questo significa che esse hanno un grande potenziale per 
l'utilizzo nella riparazione della cartilagine danneggiata in 
milioni di persone che vivono con il dolore dell'artrite su base 
giornaliera."Questo è un interessante studio con risultati 
promettenti, che diffonde luce sui modi in cui le cellule staminali 
possono essere incoraggiati a trasformarsi in cellule della 
cartilagine. Tuttavia, ulteriori ricerche saranno richieste prima di 
poter sapere se questo approccio specifico sarà adatto per la 
riparazione di danni della cartilagine e di ossa umane."Arthritis 
Research UK ha investito in un centro di ingegneria tissutale, che 
mira a identificare il miglior tipo di cellule staminali per la 
riparazione della cartilagine che potrebbe contribuire a prevenire o 
alleviare i sintomi nei soggetti con artrosi precoce".Ogni anno, 
rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, i 
sistema sanitari nazionali di mezzo mondo spendono miliardi di euro 
per protesi di anca e del ginocchio. Un nuovo trattamento per 
l'artrosi di questo tipo farebbe risparmiare ingenti risorse ai 
nostri sistemi di welfare anche perchè i trattamenti correnti 
possono solo alleviare i sintomi dolorosi della malattia.Anche 
alcuni farmaci che riescono a rallentare la progressione della 
malattia non ne risolvono le cause ed alla fine si è quasi sempre 
costretti a costosi impianti. Non di rado infatti, alcuni pazienti 
sono stati costretti a subire due operazioni di sostituzione 
dell'articolazione perché le anche artificiali o le articolazioni 
del ginocchio possono usurarsi dopo soli 15 anni.
lunedi 10  novembre 2014
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