Per gli imprenditori, accettare un lavoro da una pubblica amministrazione, e' un suicidio annunciato. Perche' le pubbliche amministrazioni sono cattivi pagatori. Lo ricorda anche la Cgia (Associazione artigiani piccole imprese) di Mestre che in uno studio fa il punto della situazione e conferma, nello specifico, che soprattutto i Comuni sono pessimi pagatori.
Sebbene la legge imponga alla Pubblica amministrazione di pagare i propri fornitori con tempi compresi tra i 30 e i 60 giorni, una parte rilevante dei principali Comuni capoluogo di provincia, delle Regioni, dei Ministeri, delle grandi Asl e di alcuni enti pubblici continua a non rispettare questa scadenza. Dalla fotografia scattata dall'Ufficio studi della Cgia, che ha analizzato i siti web delle pubbliche amministrazioni che per la prima volta entro lo scorso 30 aprile avevano l'obbligo di pubblicare la tempestività dei propri pagamenti riferiti al primo trimestre di quest'anno, emerge una situazione "a macchia di leopardo". Mentre i Comuni, le Asl e alcuni Ministeri presentano dei ritardi inaccettabili, le Regioni e alcuni enti pubblici hanno "sforato" in misura abbastanza contenuta o hanno addirittura saldato i propri fornitori in anticipo rispetto ai termini contrattuali.
sabato 13 giugno 2015
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