martedì 13 agosto 2013

CARBURANTI: I DISTRIBUTORI TRUCCATI NEL MIRINO DELLA GUARDIA DI FINANZA

Non e' una novita'. Piu' volte le irregolarita' dei distributori di carburanti truccati sono balzati agli onori delle cronache. Ma questa volta le Fiamme Gialle ci vanno pesante, come e' giusto che sia'. Milleduecentosedici distributori stradali di carburante ispezionati e 174 irregolarita' scoperte, oltre il 14%. Nei casi piu' gravi, come acqua nel gasolio o erogazione di carburanti inferiore dell'8-10%, i gestori (11 in tutto) sono stati denunciati alle procure della Repubblica territorialmente competenti per frode in commercio o uso di strumenti di misura alterati; 59 tra colonnine e pistole erogatrici sono state sequestrate. Sessantotto gestori sono stati sanzionati amministrativamente: 61 per violazione della disciplina sui prezzi esposti non corrispondenti a quanto indicato dalle colonnine dopo il rifornimento e 7 per rimozione dei sigilli che assicurano il corretto e regolare funzionamento degli impianti. Qualche caso, scrive Agi. In provincia di Napoli, alcuni automobilisti sono finiti "in panne" poco dopo aver fatto il pieno. I finanzieri di Casalnuovo hanno proceduto al prelievo di campioni nei distributori della zona, individuando il responsabile: le analisi chimiche, immediatamente eseguite in un laboratorio specializzato, hanno confermato la presenza del 15% di acqua. Il gestore e' stato denunciato e l'impianto, con 12 colonnine e 2 cisterne contenenti oltre 20mila litri di gasolio "annacquato", e' stato sequestrato. Sempre in provincia di Napoli, e' stato scoperto un altro impianto con le schede elettroniche dei contalitri alterate. In questo modo oltre 1.200.000 litri sono stati venduti "in nero" e le relative imposte trattenute dal gestore. In due impianti di Palermo, i finanzieri hanno scoperto la manomissione dei sigilli di taratura apposti dall'Ufficio metrico e l'alterazione dei misuratori, con l'erogazione di carburante inferiore dell'8% rispetto a quanto visualizzato sui display. A Reggio Emilia, la benzina effettivamente erogata e' risultata inferiore del 10% rispetto a quanto indicato. Il gestore e' stato denunciato e la colonnina sequestrata insieme al carburante. Settantanove le procedure avviate per la revisione degli erogatori da parte dell'Ufficio Metrico della Camera di Commercio, che dovra' procedere ad una nuova taratura degli impianti. Lo scorso giugno una frode molto piu' semplice era stata gia' scoperta dalle Fiamme gialle di Pescara: in questo caso uno dei gestori distraeva gli automobilisti proponendo la verifica dei livelli o il cambio dei tergicristalli mentre l'altro azzerava il display, modificando il prezzo visualizzato attraverso i tasti che consentono di impostare l'erogazione di quantitativi predefiniti. 
13 agosto 2013
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