Il Veneto sperimenta le prime sale operatorie mobili. Si montano e si smontano all'occorrenza. O affiancano, in caso di necessita', quelle ospedaliere. Con un duplice vantaggio: assicurare la prosecuzione del servizio in caso di indisponibilita' delle sale tradizionali e, soprattutto, abbattere le liste di attesa specialmente in settori ad alta 'richiesta' come quello oncologico. Di sale operatorie non ce n'e' mai abbastanza. L'esperimento sta partendo, per la prima volta in Italia, nell'istituto oncologico veneto.
12 agosto 2013
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