lunedì 30 dicembre 2013

UN FUORI PISTA DI TROPPO NON E' UN ATTO DI EROISMO MA UN COMPORTAMENTO SCIOCCO E IRRESPONSABILE

Un diciassettenne ha perso la vita sciando, la vita di Michael Schumacher appesa ad un filo per un fuori pista di troppo. 

'Michael Schumacher è in condizioni stabili, ma gravi'. I fans sperano che il sette volte campione del mondo di Formula 1 ce la faccia. Come e' giusto che sia. Perche' non e' giusto morire per una sciata di troppo. Per un fuori pista di troppo. Perche' il problema e' tutto li'. Sfidare la natura e mettere a rischio la vita per una esaltazione momentanea, non e' un gesto eroico. Ma un comportamento stupido, irresponsabile e superficiale. Inutile girarci intorno. Ed ecco il punto. Michael Schumacher, ce la fara'. E' l'augurio di tutti. Bello, giovane, forte, ricco, di successo. E, purtroppo, spavaldo. Come lui tanti anonimi. In queste ore anche un diciassettenne ha perso la vita per un fuori pista di troppo. La montagna, come il mare, o gli sport estremi, sono rischiosi. Bisogna avere esperienza e carattere per affrontarli. I fatalisti diranno: quando esce il numeretto, non c'e' nulla da fare. Non e' sempre vero. Morire per un fuori pista di troppo non e' eroismo. E' una morte sciocca. Il campione e' vivo, malgrado i coccodrilli della stampa stiano gia' piangendo. La vita di un campione come Schumacher dovrebbe essere un esempio per i giovani. In questo caso, purtroppo, un pessimo esempio. Dopodiche', Dio (per chi crede) salvi il campione. 
30 dicembre 2013
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