Estate, tempo di virus. E di riacutizzazioni dell'herpes. Quel fastidiosissimo herpes labiale che riappare ogni volta che l'organismo e' in deficit. Che il sistema immunitario e' a pezzi. E riappare anche, sostiene un nuovo studio pubblicato su Science, quando ci sono infezioni in atto. L'herpes e' un virus che, una volta entrato nell'organismo, non esce piu'. Chi lo contrae, se lo porta seco per tutta la vita. E non c'e' nessuna possibilita' di debellarlo. Non ci sono pomate, rimedi della nonna e cerotti che tengano. Chi contrae l'herpes non ha scampo. Puo' solo conviverci e cercare di tenerlo a bada. L'herpes puo' essere dormiente anche per anni, eppoi riapparire all'improvviso. Anche quando, sostiene la ricerca, l'organismo e' attaccato da infezioni. La ricerca, condotta dall'Universita' della Florida, ha dimostrato che a svegliare questi virus dormienti sono le interazioni con altre infezioni.
"Probabilmente il 95 per cento delle persone e' stato infettato nel corso della vita da almeno un herpes virus ma non tutti sviluppano problemi correlati", hanno spiegato gli autori. Otto sono gli herpes virus che infettano gli esseri umani causando malattie che vanno dall'herpes labiale alla varicella, dalla mononucleosi al cancro. Dai dati raccolti studiando un herpes virus legato a una forma di cancro chiamata sarcoma di Kaposi, e' emerso che le infezioni parassitarie scatenano una reazione immunitaria che apre la strada alla riattivazione dell'herpes.
I ricercatori hanno scoperto che dopo l'infezione iniziale del virus una proteina chiamata interferone gamma mantiene sotto controllo il virus. Quando il sistema immunitario in seguito risponde a un'altra infezione, come quella causata dai vermi parassitari elminti, viene rilasciata un'altra proteina chiamata interleuchina 4 che non solo inibisce l'interferone gamma dal fare il suo lavoro ma attiva direttamente la replicazione del virus. E' come se il virus "percepisse" la nuova reazione immunitaria e si riattivasse di conseguenza.
1 luglio 2014
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lunedì 30 giugno 2014
DORMIRE NUDI ACCANTO AL PARTNER ALLUNGA IL MATRIMONIO
Dormi nudo, accanto a tua moglie o tuo marito e avrai un matrimonio lungo e felice. Il corpo caldo e nudo del proprio partner crea complicita', intimita'. Sarebbe questa la ragione di una unione duratura. Lo sostiene uno dei tanti sondaggi sulla coppia che vengono commissionati nel mondo periodicamente. Dormire con la tuta, con la felpa, col pigiama di flanella,con i calzini, non aiuta certo l'intimita' della coppia. Cosi' come, d'altronde, non e' facile coricarsi accanto ad una persona che russa profondamente, che mangia a letto, che sparge la biancheria intorno al talamo mentre si spoglia. Un corpo caldo fa dormire bene e aiuta l'intesa. Anche sessuale. Provare per credere.
martedi 1 luglio 2014
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domenica 29 giugno 2014
ARRIVANO I POS: CITTADINI GONGOLANO, COMMERCIANTI SUL PIEDE DI GUERRA
Dal 30 giugno 2014 commercianti, lavoratori autonomi e professionisti, sono obbligati per legge a dotarsi di Pos, point of sale. Trattasi di quel dispositivo che permette agli utenti di pagare con moneta elettronica, purche' la cifra non sia inferiore ai 30 euro. Altrimenti rimane sempre il pagamento cash. Da questa data,
dunque, l'utente potrà pretendere di pagare con carta di credito dovunque: il conto del ristorante come la parcella del dentista o del notaio; la fattura dell'idraulico o del falegname, la messa in piega dal parrucchiere. Tuttavia, per il momento, nessuna sanzione è prevista per le imprese, artigiani, studi professionali che decideranno di non adeguarsi. I rodaggi sono importanti. Il cliente potrà rivolgersi altrove, nel caso il pagamento elettronico non venisse accettato. Le associazione di categoria insorgono: e' un regalo alle banche, costi
ulteriori per le imprese gia' affaticate, solito pasticcio all'italiana a beneficio di pochi, a scapito di troppi. Le scuole di pensiero sono tante e tutte giustificabili perche' in Italia e' considerata una rivoluzione cio' che negli altri Paesi del mondo e' una regola che funziona alla perfezione. Ovunque anche il caffe' si paga con carta di credito, in Italia certe regole non possono funzionare perche'
l'economia si regge sul nero. A cominciare dai cazzeggi della politica. Fatta la legge, pronto l'inganno. In Italia funziona cosi'. Le imprese e i professionisti si adegueranno a fatica perche' guadagnare in nero e' piu' allettante. I cittadini, tutti fiscalmente tracciati dal 30 giugno, gongolano. La carta di credito e' invisa a professionisti e commercianti, ma non a chi la deve usare per far quadrare i bilanci familiari.
30 giugno 2014
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dunque, l'utente potrà pretendere di pagare con carta di credito dovunque: il conto del ristorante come la parcella del dentista o del notaio; la fattura dell'idraulico o del falegname, la messa in piega dal parrucchiere. Tuttavia, per il momento, nessuna sanzione è prevista per le imprese, artigiani, studi professionali che decideranno di non adeguarsi. I rodaggi sono importanti. Il cliente potrà rivolgersi altrove, nel caso il pagamento elettronico non venisse accettato. Le associazione di categoria insorgono: e' un regalo alle banche, costi
ulteriori per le imprese gia' affaticate, solito pasticcio all'italiana a beneficio di pochi, a scapito di troppi. Le scuole di pensiero sono tante e tutte giustificabili perche' in Italia e' considerata una rivoluzione cio' che negli altri Paesi del mondo e' una regola che funziona alla perfezione. Ovunque anche il caffe' si paga con carta di credito, in Italia certe regole non possono funzionare perche'
l'economia si regge sul nero. A cominciare dai cazzeggi della politica. Fatta la legge, pronto l'inganno. In Italia funziona cosi'. Le imprese e i professionisti si adegueranno a fatica perche' guadagnare in nero e' piu' allettante. I cittadini, tutti fiscalmente tracciati dal 30 giugno, gongolano. La carta di credito e' invisa a professionisti e commercianti, ma non a chi la deve usare per far quadrare i bilanci familiari.
30 giugno 2014
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venerdì 27 giugno 2014
L'ICTUS SI PUO' PREVENIRE CON UN SENSORE APPLICATO SOTTOPELLE TELECOMANDATO DAL PAZIENTE
L'ictus si puo' prevenire. Attraverso un sensore applicato sottopelle che registra anomalie e aiuta a diagnosticare artmie sospette che possono provocare ictus. Il dispositivo, grande tanto quanto una pennetta per computer, una volta applicato chirurgicamente sottopelle, registra l'attivita' cardiaca e viene azionato e interrogato direttamente dal paziente attraverso un telecomando. Il sistema puo' inviare anche l'elettrocardiogramma al medico curante, che puo' intervenire con una terapia d'urgenza. Il dispositivo e' stato messo a punto da un team internazionale di ricercatori capitanato da Tommaso Sanna del Policlinico Gemelli di Roma insieme a Vincenzo Di Lazzaro, attualmente al Campus Biomedico della Capitale. Lo studio è pubblicato sul New England Journal of Medicine.
venerdi 27 giugno 2014
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giovedì 26 giugno 2014
TUMORE AL POLMONE: CHEMIO ADDIO, ARRIVA LA PILLOLA SALVAVITA
Tumore al polmone: via la chemio, arrivano le pillole salvavita. In Italia si registrano 38 mila nuovi casi ogni anno. Un futuro senza chemioterapia puo' essere possibile per i malati di cancro al polmone. In commercio ci sono pasticche che possono salvare la vita, o allungare la sopravvivenza. Una compressa in grado di contrastare, per il 20 percento dei casi, tipi di carcinoma metastatico del polmone non operabile (per lo più adenocarcinomi nei non fumatori e negli ex fumatori), con una riduzione del tumore del settanta percento. Non solo. Allo studio e in fase sperimentale una nuova super pillola piu' efficace nel caso in cui la prima dovesse fallire alcuni obiettivi. Di questi argomenti si discutera' nel corso della IV conferenza internazionale di Oncologia toracica organizzata dall'Associazione italiana di oncologia toracica (Aiot)in svolgimento a Roma.
venerdi 27 giugno 2014
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APRONO IN ITALIA I PRIMI 'PRONTO SOCCORSO' DELL'AMORE
800mila coppie a rischio di infedelta' e rottura, 20% di separazioni, 20mila matrimoni bianchi. Per lui problemi di erezione o di ''eccesso di velocita'' e per lei di orgasmo e di dolori durante il rapporto, piccole infezioni o banali malattie dell'apparato genitale bastano per mandare in tilt il benessere e la serenita' di circa 16 milioni di italiani. Secondo gli esperti difficilmente la responsabilita' e' di uno solo dei partner, perche' i disturbi sessuali ''viaggiano'' insieme. Infatti, se circa 8 milioni di uomini devono fare i conti con problemi come disfunzione erettile (oltre 3 milioni), eiaculazione precoce (circa 4 milioni) o calo del desiderio (circa 1 milione), lo stesso numero di donne soffre di anorgasmia (4 milioni e mezzo), vaginismo (circa 1 milione) vaginismo e dolore alla penetrazione (2 milioni) o disturbi del desiderio (2 milioni e mezzo). Per aiutare gli italiani a ritrovare il benessere ''a due' e diffondere una piu' sana e corretta cultura della salute sessuale, la Societa' Italiana di Urologia (SIU) e l'Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI), annunciano l'apertura dei primi Dipartimenti per il Benessere di Coppia negli ospedali pubblici del Paese.
Un'iniziativa senza precedenti in Europa, per offrire accoglienza alle coppie-pazienti grazie all'impegno congiunto di un urologo e un ginecologo, che lavoreranno fianco a fianco. L'attivazione dei Dipartimenti non gravera' sul Sistema Sanitario Nazionale in termini di costi, anzi sara' improntata all'ottimizzazione e alla riorganizzazione delle risorse. Tutte le informazioni sulle attivita' dei Dipartimenti e le prossime aperture sono disponibili sul sito www.dipartimentibenesserecoppia.it .
''Le disfunzioni sessuali viaggiano in coppia: i disturbi del partner inevitabilmente provocano effetti collaterali sull'altro, tanto che si puo' parlare di ''coppie di danni' e ''danni di coppia' - spiega Vincenzo Mirone, Segretario Generale SIU -. Se ad esempio lui ha una disfunzione erettile, non e' difficile che lei lamenti vaginismo o dolore durante la penetrazione. Se lui e' infertile, anche per lei la sterilita' diventera' il centro dei pensieri. Quando lui soffre di eiaculazione precoce lei quasi certamente avra' problemi di anorgasmia. Purtroppo chi soffre di disfunzione erettile o di eiaculazione precoce, i disturbi sessuali maschili piu' diffusi, riconosce che questi disturbi minano il benessere della coppia, ma nel 90% dei casi non affronta il problema e non sa che oggi sono disponibili nuovi trattamenti e cure piu' efficaci e rapidi di quelli finora utilizzati'' . ''Una buona salute sessuale - conferma Antonio Chiantera, Segretario Nazionale AOGOI - e' riconosciuta come base fondante nella qualita' di vita delle persone anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' e le donne, sempre piu' consapevoli e realizzate, vorrebbero anche una vita sessuale sempre piu' piena e appagante. Ma quasi in un caso su due devono fare i conti con la difficolta' o l'impossibilita' nel raggiungere l'orgasmo, con dolori durante i rapporti, con un calo del desiderio che spesso peraltro riguarda entrambi i partner nei sempre piu' diffusi 'matrimoni bianchi' in cui il sesso e' il grande assente''. (Asca)
giovedi 26 giugno 2014
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Un'iniziativa senza precedenti in Europa, per offrire accoglienza alle coppie-pazienti grazie all'impegno congiunto di un urologo e un ginecologo, che lavoreranno fianco a fianco. L'attivazione dei Dipartimenti non gravera' sul Sistema Sanitario Nazionale in termini di costi, anzi sara' improntata all'ottimizzazione e alla riorganizzazione delle risorse. Tutte le informazioni sulle attivita' dei Dipartimenti e le prossime aperture sono disponibili sul sito www.dipartimentibenesserecoppia.it .
''Le disfunzioni sessuali viaggiano in coppia: i disturbi del partner inevitabilmente provocano effetti collaterali sull'altro, tanto che si puo' parlare di ''coppie di danni' e ''danni di coppia' - spiega Vincenzo Mirone, Segretario Generale SIU -. Se ad esempio lui ha una disfunzione erettile, non e' difficile che lei lamenti vaginismo o dolore durante la penetrazione. Se lui e' infertile, anche per lei la sterilita' diventera' il centro dei pensieri. Quando lui soffre di eiaculazione precoce lei quasi certamente avra' problemi di anorgasmia. Purtroppo chi soffre di disfunzione erettile o di eiaculazione precoce, i disturbi sessuali maschili piu' diffusi, riconosce che questi disturbi minano il benessere della coppia, ma nel 90% dei casi non affronta il problema e non sa che oggi sono disponibili nuovi trattamenti e cure piu' efficaci e rapidi di quelli finora utilizzati'' . ''Una buona salute sessuale - conferma Antonio Chiantera, Segretario Nazionale AOGOI - e' riconosciuta come base fondante nella qualita' di vita delle persone anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' e le donne, sempre piu' consapevoli e realizzate, vorrebbero anche una vita sessuale sempre piu' piena e appagante. Ma quasi in un caso su due devono fare i conti con la difficolta' o l'impossibilita' nel raggiungere l'orgasmo, con dolori durante i rapporti, con un calo del desiderio che spesso peraltro riguarda entrambi i partner nei sempre piu' diffusi 'matrimoni bianchi' in cui il sesso e' il grande assente''. (Asca)
giovedi 26 giugno 2014
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IL MAL DI TESTA SFASCIA I MATRIMONI
'Cara, ecco le tue aspirine per il tuo mal di testa'. 'Ma caro, non ho il mal di testa'. 'Ah ah, fregata, stasera je' damo!!'. Oppure, semplicemente: scusa, caro, stasera ho mal di testa. E lui va in bianco, costretto a girarsi dall'altra parte del letto col pisello in tiro e tanta frustrazione in corpo. L'emicrania rovina i matrimoni. Li fa saltare. Non e' solo una scusa per non avere rapporti sessuali col partner.
E' una faccenda seria, su cui alcuni studiosi del Montefiore Headache Center e dell'Albert Einstein College of Medicine, hanno puntato i riflettori. Quasi un migliaio di persone, tra uomini e donne, sono stati monitorati dai ricercatori per scoprire che il mal di testa impatta significativamente e negativamente sulla qualita' delle attivita' in generale e delle relazioni sentimentali e familiari. Tra le conseguenze, l'annullamento frequente delle vacanze programmate, la ridotta sessualita', l'aumento della rabbia e dell'intolleranza verso gli altri. Con emicrania cronica si definisce un mal di testa che emerge per quindici o piu' giorni al mese.Circa il 73 per cento dei partecipanti ha dichiarato che l'emicrania impedisce di essere dei buoni partner, il 64 per cento ha riferito di sentirsi in colpa, il 67 di evitare incontri sessuali e il 61 per cento di sentirsi spesso in difficolta' nella gestione dei bambini durante un attacco.
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E' una faccenda seria, su cui alcuni studiosi del Montefiore Headache Center e dell'Albert Einstein College of Medicine, hanno puntato i riflettori. Quasi un migliaio di persone, tra uomini e donne, sono stati monitorati dai ricercatori per scoprire che il mal di testa impatta significativamente e negativamente sulla qualita' delle attivita' in generale e delle relazioni sentimentali e familiari. Tra le conseguenze, l'annullamento frequente delle vacanze programmate, la ridotta sessualita', l'aumento della rabbia e dell'intolleranza verso gli altri. Con emicrania cronica si definisce un mal di testa che emerge per quindici o piu' giorni al mese.Circa il 73 per cento dei partecipanti ha dichiarato che l'emicrania impedisce di essere dei buoni partner, il 64 per cento ha riferito di sentirsi in colpa, il 67 di evitare incontri sessuali e il 61 per cento di sentirsi spesso in difficolta' nella gestione dei bambini durante un attacco.
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LA CHIESA CAMBIA (DI NUOVO) PELLE PER SOPRAVVIVERE E ORA APRE A DIVORZIATI E CONVIVENTI
La Chiesa cambia di nuovo pelle e apre a divorziati e conviventi. Ai tempi della crisi, materiale e spirituale, la Chiesa, se vuole sopravvivere deve adattarsi all'evolversi delle mode e dei costumi. Ognuno si arrangia come puo' per non affondare. Dai tempi dell'Inquisizione ad oggi molte aperture sono passate sotto i
ponti. L'Inquisizione e' stata una delle pagine piu' nere e vergognose che la Chiesa abbia potuto concepire per controllare i popoli. I preti hanno sempre bisogno di una guerra, dice il filosofo inviso al clero. Oggi le guerre che la Chiesa combatte sono quelle di non far scappare i greggi, le mandrie. Tanti cristiani, oggi, mostrano difficoltà ad accettare' la dottrina
della Chiesa su matrimonio e famiglia. Così l'Instrumentum
Laboris del Sinodo sulla famiglia nel quale si evidenzia che 'in
genere le coppie non ritengono peccato l'uso di metodi
anticoncezionali' e non capiscono il divieto di comunione per i
risposati. La Chiesa è chiamata quindi a dare adeguate risposte
pastorali su unioni di fatto, convivenza, separati, divorziati e
risposati, ad esempio senza essere 'un giudice che condanna' i
divorziati o dicendo sì al battesimo per i figli delle famiglie
gay, pur mantenendo la contrarietà a tale genere di unioni. In fondo il detto non sbaglia mai: fai quello che prete dice ma non quello che prete fa.
giovedi 26 giugno 2014
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ponti. L'Inquisizione e' stata una delle pagine piu' nere e vergognose che la Chiesa abbia potuto concepire per controllare i popoli. I preti hanno sempre bisogno di una guerra, dice il filosofo inviso al clero. Oggi le guerre che la Chiesa combatte sono quelle di non far scappare i greggi, le mandrie. Tanti cristiani, oggi, mostrano difficoltà ad accettare' la dottrina
della Chiesa su matrimonio e famiglia. Così l'Instrumentum
Laboris del Sinodo sulla famiglia nel quale si evidenzia che 'in
genere le coppie non ritengono peccato l'uso di metodi
anticoncezionali' e non capiscono il divieto di comunione per i
risposati. La Chiesa è chiamata quindi a dare adeguate risposte
pastorali su unioni di fatto, convivenza, separati, divorziati e
risposati, ad esempio senza essere 'un giudice che condanna' i
divorziati o dicendo sì al battesimo per i figli delle famiglie
gay, pur mantenendo la contrarietà a tale genere di unioni. In fondo il detto non sbaglia mai: fai quello che prete dice ma non quello che prete fa.
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mercoledì 25 giugno 2014
DA LUGLIO LA CONNESSIONE INTERNET SUL TELEFONINO IN EUROPA COSTERA' IL 50 PERCENTO IN MENO
La connessione Internet sul telefonino costera' il 5o percento in meno a partire da luglio 2014. Si tratta di una riduzione delle tariffe roaming imposta dall'Unione Europea per navigare in tutti i Paesi d'Europa. Si passera' da una tariffa di 45 centesimi a 20 per megabyte. I viaggiatori, dunque, avranno a disposizione la connessione internet a meta' prezzo per consultare notizie, mappe, controllare la posta, smanettare sui social e altro ancora. Costeranno meno, di oltre il venti percento, anche le chiamate e i messaggini. Per effettuare una telefonata il costo massimo sarà di 19 centesimi al minuto Iva esclusa contro i 24 attuali (pari a -21%), per riceverla 5 cent/min (contro 7, -28,5%) e per inviare un sms 6 cent (contro 8, -25%).
mercoledi 25 giugno 2014
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mercoledi 25 giugno 2014
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martedì 24 giugno 2014
8 ITALIANI SU 10 NON SUPERANO LA PROVA COSTUME. GLI ESPERTI: IMPARIAMO AD AMARCI ANCHE CON I DIFETTI
Quando arriva l'estate, c'e' chi fa training autogeno per settimane prima di infilarsi un costume. Otto italiani su dieci non si piacciono. Troppa ciccia, troppe rotondita', troppa cellulite, troppo tutto. Spogliarsi e' un dramma. C'e' chi lo fa piano piano per superare l'imbarazzo, chi entra gia' mezzo nudo in spiaggia, chi si denuda alla velocita' della luce sperando di non essere guardato. ma in spiaggia ci si guarda tutti. Anche se tutti fanno finta di nulla. A descrivere lo stato d'animo degli italiani rispetto al rapporto che hanno con il proprio fisico, quando stanno per cominciare le partenze, e' Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, presidente dell'Eurodap, Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico e Supervisore E.M.D.R. Al test on line proposto dall'Europdap su ''Gli italiani e la prova costume'' hanno risposto 900 persone tra i 18 e i 55 anni. ''L'estate e' il momento piu' bello dell'anno - afferma la Vinciguerra - Il sole, il caldo, il poter vivere all'aria aperta, l'attesa di poterci finalmente concedere un lungo break dalla quotidianita' e dalla realta' lavorativa rendono questo momento atteso e desiderato. Ma dai risultati del nostro test emerge che gli italiani hanno un disagio che tende ad oscurare la sensazione di benessere che questo periodo dovrebbe regalarci''. ''La maggior parte degli italiani non si piace fisicamente - aggiunge - In un momento in cui potremmo spogliarci, aprirci ed accogliere sole e aria, il senso d'inadeguatezza rischia di renderci, invece che sereni e rigenerati, cupi e a disagio con la voglia di coprirci invece che di scoprirci''. Secondo l'esperta ,''tutto cio' potrebbe sembrare un problema marginale nella vita molto complessa e difficile che ognuno di noi affronta quotidianamente, ma nella realta' non e' cosi'. Essere sereni quando ci si guarda allo specchio, apprezzare il proprio fisico e sentirci in forma e' elemento determinante per il rapporto di fiducia con noi stessi, parte importante del carburante energetico per poter affrontare la complessita' della vita''. ''Non abbattiamoci continuando a usare il cibo in modo consolatorio, non rinunciamo al mare decidendo che la montagna e' molto meglio quando in realta' non ci piace, non facciamo confronti con le modelle/i che riempiono in questo momento le pagine dei giornali - aggiunge l'esperta - impariamo ad amarci anche con i nostri piccoli e grandi difetti, reagiamo; alziamoci un po' prima del solito e facciamo dei tragitti a piedi prima di andare al lavoro. Cominciamo a controllare il nostro regime alimentare. Scegliamo quello piu' opportuno per il nostro fisico e per i nostri chili. Reagiamo a questa sensazione di disagio che abbiamo nel rapporto con il nostro corpo. Usiamo l'estate per migliorare il rapporto di fiducia con noi stessi per prepararci ad affrontare l'autunno carichi e combattivi'.
martedi 24 giugno 2014
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I DIABETICI SONO PIU' PREDISPOSTI ALLA DEPRESSIONE
I malati di diabete sono soggetti piu' predisposti alla depressione a causa degli alti livelli di zucchero nel sangue che finirebbero per alterare le connessioni tra le regioni del cervello che controllano le emozioni. A questa conclusione sono addivenuti scienziati americani che l'hanno resa nota in uno studio presentato durante il meeting congiunto della Society of Endocrinology e della Endocrine Society: Ice/Endo 2014 di Chicago, Usa. In questa ricerca, gli studiosi hanno mostrato che alti livelli di glucosio nel sangue in pazienti con diabete di tipo 1 incrementano i livelli di un neurotrasmettitore cerebrale associato con la depressione.'I nostri risultati suggeriscono che alti livelli di glucosio nel sangue possono predisporre pazienti con diabete di tipo 1 alla depressione mediante un meccanismo biologico che interviene a livello cerebrale' ha spiegato Donald Simonson, del Brigham and Womena s Hospital di Boston. I ricercatori hanno studiato 19 adulti non depressi, 8 dei quali con diabete di tipo 1, con eta' media di 26 anni, e 11 volontari di controllo, di eta' media 29 anni.
martedi 24 giugno 2014
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lunedì 23 giugno 2014
CONSERVE PREPARATE IN CASA: COME EVITARE IL RISCHIO BOTULINO
Gli alimenti in barattolo preparati in casa possono essere a rischio botulino se mal conservati o se non ricevono le adeguate precauzioni. Il botulino e' una tossina che provoca avvelenamento, nei casi gravi si rischia la morte. Dal momento che sono sempre piu' gli italiani che preparano barattoli di conserve, e altro, in casa, l'Istituto superiore di sanità,(Iss) attraverso il Centro nazionale di riferimento per il botulismo ha pubblicato (www.iss.it) per la prima volta in Italia, le linee guida per la corretta preparazione. Attenzione alla preparazione di alimenti definiti light. Questi nascondono le maggiori insidie perche' prevedono l'uso minore di agenti protettivi come l'aceto, lo zucchero e il sale. Tra i consigli indicati dall'Iss, l'uso di aceto di vino bianco, olio extravergine di oliva e zucchero semolato. Il bicarbonato elimina i pesticidi presenti sugli alimenti. Dopo la pastorizzazione, i contenitori vanno immersi nell'acqua e portata ad ebollizione. Quando i contenitori, barattoli, ecc. sono freddi premere col dito al centro del tappo: non si deve udire alcun click clack. Segno che il barattolo e' conservato bene. (fonte: il messaggero)
lunedi 23 giugno 2014
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Convivere e' peggio che uccidere. E' l'opinione don Tarcisio Vicario, sacerdote di Cameri,nel novarese, che ha distribuito un volantino choc ai parrocchiani. Per questo signore della Chiesa cattolica, l'omicidio e' un peccatuccio. Anzi, un 'peccato occasionale', come se uccidere e' roba che uno puo' fare tranquillamente un giorno si e l'altro pure, tanto e' perdonabile. Soprattutto se lo dimostra con un
'pentimento sincero'. Ma la convivenza proprio no. E' peccato mortale. Chi convive e non si sposa ( e quindi non offre costosi oboli alla Chiesa ndr) per il parroco 'vive in una infedelta' continuativa'. 'Paragone inaccettabile': cosi' il vescovo di Novara prende le distanze dalle dichiarazioni del parroco. Una 'inaccettabile equiparazione', incalza il presule. E con una lettera pubblicata sul sito internet della Diocesi di Novara chiede "sinceramente scusa a tutti coloro che si sono sentiti offesi dalle fuorvianti affermazioni del testo pubblicato sul bollettino parrocchiale". Secondo monsignor Franco Giulo Brambilla, "l'esemplificazione, anche se scritta tra parentesi, risulta inopportuna e fuorviante e quindi errata. Inopportuna e sbagliata nei modi, perché semplifica una realtà che è complessa, che tocca le coscienze di ognuno, le sofferenze e le fatiche di moltissime famiglie. Inopportuna e errata nei contenuti, perché dalle parole di quello scritto, non emerge il volto di una Chiesa che è madre, anche quando vuole essere maestra di vita". "Il tema delle separazioni e delle convivenze - prosegue il vescovo di Novara - è uno dei temi di discussione che papa Francesco ha messo sul tavolo per il prossimo Sinodo dei Vescovi dedicato alla famiglia, che si terrà in ottobre. La Chiesa di Novara è, come appare anche dalla lettera pastorale "Come sogni la Chiesa di domani?", in
profonda sintonia con il cammino di Papa Francesco. La Chiesa dev'essere sempre più attenta a tutte le situazioni umane alle quali deve essere annunciato il Vangelo". Chissa' cosa pensa don Tarcisio dei preti pedofili? Solo uomini di Chiesa scostumati e porcelloni oppure essere deviati?
lunedi 23 giugno 2014
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'pentimento sincero'. Ma la convivenza proprio no. E' peccato mortale. Chi convive e non si sposa ( e quindi non offre costosi oboli alla Chiesa ndr) per il parroco 'vive in una infedelta' continuativa'. 'Paragone inaccettabile': cosi' il vescovo di Novara prende le distanze dalle dichiarazioni del parroco. Una 'inaccettabile equiparazione', incalza il presule. E con una lettera pubblicata sul sito internet della Diocesi di Novara chiede "sinceramente scusa a tutti coloro che si sono sentiti offesi dalle fuorvianti affermazioni del testo pubblicato sul bollettino parrocchiale". Secondo monsignor Franco Giulo Brambilla, "l'esemplificazione, anche se scritta tra parentesi, risulta inopportuna e fuorviante e quindi errata. Inopportuna e sbagliata nei modi, perché semplifica una realtà che è complessa, che tocca le coscienze di ognuno, le sofferenze e le fatiche di moltissime famiglie. Inopportuna e errata nei contenuti, perché dalle parole di quello scritto, non emerge il volto di una Chiesa che è madre, anche quando vuole essere maestra di vita". "Il tema delle separazioni e delle convivenze - prosegue il vescovo di Novara - è uno dei temi di discussione che papa Francesco ha messo sul tavolo per il prossimo Sinodo dei Vescovi dedicato alla famiglia, che si terrà in ottobre. La Chiesa di Novara è, come appare anche dalla lettera pastorale "Come sogni la Chiesa di domani?", in
profonda sintonia con il cammino di Papa Francesco. La Chiesa dev'essere sempre più attenta a tutte le situazioni umane alle quali deve essere annunciato il Vangelo". Chissa' cosa pensa don Tarcisio dei preti pedofili? Solo uomini di Chiesa scostumati e porcelloni oppure essere deviati?
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SCOPERTI I GENI DELLA MORTE IMPROVVISA
Neonati che si spengono nelle culle. Calciatori che muoiono in campo. Improvvisamente. Senza segnali di allarme.
Un gruppo di scienziati americani ha scoperto alcuni geni associati a un fattore di rischio per la morte cardiaca improvvisa. Questi geni evidenziano un ruolo importante per la regolazione del calcio nel controllo della funzione cardiaca e potrebbero aiutare a sviluppare nuove terapie. Da tempo la lunghezza di intervallo di tempo tra due punti chiave nel ciclo elettrico cardiaco, noto come l'intervallo QT, viene utilizzato dai medici per determinare il rischio di aritmie e di morte cardiaca improvvisa. La lunghezza dell'intervallo QT, che va da circa 0,36 secondi a 0,44 secondi negli adulti sani, e' in gran parte determinato dai propri geni. Christopher Newton-Cheh e colleghi del Massachusetts General Hospital, Boston, hanno studiato oltre 100mila persone alla ricerca di geni associati con un intervallo QT lungo. Gli scienziati hanno scoperto dieci geni le cui proteine prodotte a a interagiscono con i geni che causano la sindrome del QT lungo, una malattia cardiaca spesso fatale. Inoltre, gli studiosi hanno scoperto che questi geni sono cruciali per regolare la corrente elettrica cardiaca mediante il controllo del calcio. Le interruzioni del segnale del calcio sono note per essere coinvolti in altre forme di malattie cardiache. Lo studio e' stato pubblicato sulla rivista 'Nature Genetics'.
lunedi 23 giugno 2014
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Un gruppo di scienziati americani ha scoperto alcuni geni associati a un fattore di rischio per la morte cardiaca improvvisa. Questi geni evidenziano un ruolo importante per la regolazione del calcio nel controllo della funzione cardiaca e potrebbero aiutare a sviluppare nuove terapie. Da tempo la lunghezza di intervallo di tempo tra due punti chiave nel ciclo elettrico cardiaco, noto come l'intervallo QT, viene utilizzato dai medici per determinare il rischio di aritmie e di morte cardiaca improvvisa. La lunghezza dell'intervallo QT, che va da circa 0,36 secondi a 0,44 secondi negli adulti sani, e' in gran parte determinato dai propri geni. Christopher Newton-Cheh e colleghi del Massachusetts General Hospital, Boston, hanno studiato oltre 100mila persone alla ricerca di geni associati con un intervallo QT lungo. Gli scienziati hanno scoperto dieci geni le cui proteine prodotte a a interagiscono con i geni che causano la sindrome del QT lungo, una malattia cardiaca spesso fatale. Inoltre, gli studiosi hanno scoperto che questi geni sono cruciali per regolare la corrente elettrica cardiaca mediante il controllo del calcio. Le interruzioni del segnale del calcio sono note per essere coinvolti in altre forme di malattie cardiache. Lo studio e' stato pubblicato sulla rivista 'Nature Genetics'.
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domenica 22 giugno 2014
STING AI SEI FIGLI: NON AVRETE NEANCHE UN PENNY, ANDATE A LAVORARE
Mentre a Roma i fans delirano per i Rolling Stones e i tg aprono con questa notizia manco fosse importante quanto una crisi economica, da Londra il cantante Sting fa sapere che i figli non toccheranno neanche un penny dei suoi sudatissimi 180 milioni di sterline, 225 milioni di euro. I sei figli dell'ex bassista dei Police, resteranno a secco. Altro che fortuna di papa' e figli d'arte fortunati.In un'intervista al Mail on Sunday la rockstar 62enne ha annunciato che il mucchio di soldi guadagnato durante la carriera, se lo terra' stretto. I pargoli, tre maschi e tre femmine, non vedranno neanche un penny perche ' Sting dice di voler 'spendere tutto' in tanti progetti che vuole realizzare. Spettera' a loro, come ha fatto lui nato povero, rimboccarsi le mani e darsi da fare. 'Debbono lavorare. Tutti i miei figli lo sanno e raramente mi chiedono qualcosa, e questo e' qualcosa che apprezzo e rispetto veramente', ha spiegato il cantante, dopo aver ottenuto il via libera della moglie Trudie, che a casa chiama 'la regina madre'.
domenica 22 giugno 2014
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sabato 21 giugno 2014
ESTATE 2014: ANDRANNO IN VACANZA 27 MILIONI DI ITALIANI. METE PREFERITE: PUGLIA, SICILIA, EMILIA ROMAGNA, TOSCANA.
Su sessanta milioni di italiani, 27 milioni andranno in vacanza quest'anno. Un milione in piu' dello scorso anno. Chi non se lo potra' permettere ci andra' lo stesso dopo aver chiesto prestiti e finanziamenti a banche e operatori finanziari. Lo rende noto una indagine di Confesercenti-Swg, secondo la quale l'incremento sarà pari al 6% e il segno piu' riappare dopo quattro anni di assenza. La spesa totale prevista è pari a quasi 21,5 miliardi, in calo di circa 3,2 miliardi sul 2013 (-13%).
Ma la crisi purtroppo non è ancora terminata e quindi quasi un italiano su due (45%) tenderà a tener ben stretti i cordoni della borsa: la spesa media a persona si attesterà a 788 euro, vale a dire il 18% in meno rispetto all'estate 2013. Segno meno anche per la durata delle vacanze: quest'anno gli italiani trascorreranno fuori casa in media 11 giorni, contro i 12 dello scorso anno e i 14 del 2008, prima della crisi. Agosto rimane il mese preferito, o quello in cui le aziende chiudono e quindi non c'e' scelta. E' cosi' per la maggioranza degli italiani (54%, era il 52% nel 2013). Segue luglio, in ribasso dal 38% al 34%, e settembre, in cui andrà in vacanza il 18% degli italiani. I vacanzieri che andranno nello stesso posto dell'anno precedente saranno il 38% (2% in più del 2013), così come quasi 1 su 3 si cucinerà da solo i pasti (31%). Rimane alta la voglia di un viaggio all'estero: per la prossima estate hanno pianificato un viaggio fuori dall'Italia il 39% dei nostri concittadini. Tra le mete prescelte, la Spagna (28%) comanda sempre la classifica; ma quest'anno potrebbe esserci il boom della Croazia, che sale di ben 8 punti nelle preferenze degli italiani, arrivando a un considerevole 18%. Bene anche la Grecia (dal 16 al 19%), mentre la Francia scende dal 24 al 19%. Tra chi rimane in Italia la regione più scelta è la Puglia, che sale di tre punti toccando il 16%. Seguono Sicilia ed Emilia Romagna, in lieve ribasso e la Toscana che le tallona.
sabato 21 giugno 2014
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Ma la crisi purtroppo non è ancora terminata e quindi quasi un italiano su due (45%) tenderà a tener ben stretti i cordoni della borsa: la spesa media a persona si attesterà a 788 euro, vale a dire il 18% in meno rispetto all'estate 2013. Segno meno anche per la durata delle vacanze: quest'anno gli italiani trascorreranno fuori casa in media 11 giorni, contro i 12 dello scorso anno e i 14 del 2008, prima della crisi. Agosto rimane il mese preferito, o quello in cui le aziende chiudono e quindi non c'e' scelta. E' cosi' per la maggioranza degli italiani (54%, era il 52% nel 2013). Segue luglio, in ribasso dal 38% al 34%, e settembre, in cui andrà in vacanza il 18% degli italiani. I vacanzieri che andranno nello stesso posto dell'anno precedente saranno il 38% (2% in più del 2013), così come quasi 1 su 3 si cucinerà da solo i pasti (31%). Rimane alta la voglia di un viaggio all'estero: per la prossima estate hanno pianificato un viaggio fuori dall'Italia il 39% dei nostri concittadini. Tra le mete prescelte, la Spagna (28%) comanda sempre la classifica; ma quest'anno potrebbe esserci il boom della Croazia, che sale di ben 8 punti nelle preferenze degli italiani, arrivando a un considerevole 18%. Bene anche la Grecia (dal 16 al 19%), mentre la Francia scende dal 24 al 19%. Tra chi rimane in Italia la regione più scelta è la Puglia, che sale di tre punti toccando il 16%. Seguono Sicilia ed Emilia Romagna, in lieve ribasso e la Toscana che le tallona.
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venerdì 20 giugno 2014
DAL 2015 GLI ITALIANI RICEVERANNO A CASA LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI GIA' CONFEZIONATA DALLO STATO
Dal prossimo anno lo Stato inviera' nelle case degli italiani la dichiarazione dei redditi gia' confezionata. Il provvedimento riguardera' 30 milioni di italiani, meta' dello Stivale. 'Dal 2015 i cittadini riceveranno a casa la dichiarazione dei redditi precompilata dallo Stato'. Lo ha annunciato il ministro per le Riforme,
Maria Elena Boschi, durante la conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri che ha esaminato il decreto legislativo per le semplificazioni fiscali che passera' ora all'esame delle commissioni parlamentari. Con il Decreto legislativo esaminato oggi, ''iniziera' il percorso di riforma del catasto con la costituzione delle commissioni'', ha aggiunto il ministro per le Riforme. Secondo il ministro lo stato 'diventa amico dei contribuenti'. Lo Stato amico dei contribuenti? Ma per favore. Chissa' quante ne arriveranno sbagliate e contestabili! Dal prossimo anno la dichiarazione dei redditi sara' precompilata: mentre ora cioe' il lavoratore dipendente, con il Cud consegnato dal datore di lavoro, presenta il modello 730 e lo compila (avvalendosi, se vuole, di assistenza fiscale tramite Caf o di un professionista), nel 2015 le cose cambieranno.Il contribuente quindi si vedra' recapitare il modulo "mediante i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate" o anche tramite il Caf, o un commercialista. Sara' poi un altro provvedimento, sentito il Garante della Privacy, ad inviduare le modalita' tecniche per consentire al contribuente di accedere al 730 compilato. Il contribuente poi decidera' di accettare o modificare i dati. Il provvedimento stabilisce anche che con decreto del Ministro dell'Economia da adottare entro il prossimo 30 novembre, verranno rimodulate le misure dei compensi per i Caf e per coloro che prestano assistenza fiscale.
venerdi 20 giugno 2014
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Maria Elena Boschi, durante la conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri che ha esaminato il decreto legislativo per le semplificazioni fiscali che passera' ora all'esame delle commissioni parlamentari. Con il Decreto legislativo esaminato oggi, ''iniziera' il percorso di riforma del catasto con la costituzione delle commissioni'', ha aggiunto il ministro per le Riforme. Secondo il ministro lo stato 'diventa amico dei contribuenti'. Lo Stato amico dei contribuenti? Ma per favore. Chissa' quante ne arriveranno sbagliate e contestabili! Dal prossimo anno la dichiarazione dei redditi sara' precompilata: mentre ora cioe' il lavoratore dipendente, con il Cud consegnato dal datore di lavoro, presenta il modello 730 e lo compila (avvalendosi, se vuole, di assistenza fiscale tramite Caf o di un professionista), nel 2015 le cose cambieranno.Il contribuente quindi si vedra' recapitare il modulo "mediante i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate" o anche tramite il Caf, o un commercialista. Sara' poi un altro provvedimento, sentito il Garante della Privacy, ad inviduare le modalita' tecniche per consentire al contribuente di accedere al 730 compilato. Il contribuente poi decidera' di accettare o modificare i dati. Il provvedimento stabilisce anche che con decreto del Ministro dell'Economia da adottare entro il prossimo 30 novembre, verranno rimodulate le misure dei compensi per i Caf e per coloro che prestano assistenza fiscale.
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DONNA COLPITA DA UN ICTUS SI SALVA LA VITA GRAZIE AD UN SELFIE
Canada, una donna colpita da un ictus si salva grazie ad un selfie. La donna arriva in un ospedale di Toronto e spiega di essere stata colpita da un irrigidimento del volto e difficolta' a parlare. La visitano e poi la congedano con una diagnosi di semplice stress. Come accade ogni volta che i medici non hanno nulla da dire e non capiscono cosa sta accadendo ad un paziente. Una volta fuori, succede di nuovo. Ma questa volta la donna decide di farsi un selfie. Riprende le immagini di tutto cio' che le sta accadendo e torna a farsi visitare. Grazie al video , i medici constatano che si tratta di un Tia, attacco di ictus transitorio. Altro che stress. La storia insegna che, se la tecnologia e' usata bene, puo' salvare la vita. E, si spera, insegni ai medici ad essere meno superficiali e affrettati nelle diagnosi. Ma per i miracoli ci dobbiamo attrezzare. In Italia l'ictus e' la terza causa di morte dopo le patologie cardiovascoalri. La diagnosi precoce e il tempestivo riconoscimento dei sintomi da oggi ha un alleato in più: il cellulare.
venerdi 20 giugno 2014
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GLI ITALIANI BOCCIANO LA SANITA' ITALIANA E SCAPPANO ALL'ESTERO PER FARSI CURARE
Gli italiani bocciano il sistema sanitario nazionale e scappano all'estero per farsi curare. Piu' di un milione di italiani hanno scelto di trasferirsi in terra straniera per affrontare gravi problemi di salute. Secondo una ricerca di Rbm Salute-Censis sul ruolo della sanità integrativa, presentata al IV ‘Welfare Day’, il 38,5% ritiene che la sanità della propria regione sia peggiorata negli ultimi due anni, nel 2011 la pensava così il 28,5%. Per il 56% è rimasta uguale e solo il 5,5% ritiene la sanità regionale migliorata.E aumentano coloro che pagano di tasca propria i servizi che il pubblico non garantisce più.
Ovviamente, nelle regioni con Piano di rientro i cittadini che ritengono peggiorata, la sanità schizzano al 46,8%, rispetto al 29,3% delle altre. Crollano dal 57,3% del 2011 al 44,4% del 2014 gli italiani che giudicano positivamente la competenza delle Regioni sulla sanità. Nella visione dei cittadini esiste un nesso diretto tra la ristrutturazione della sanità imposta dai vincoli economici e l’abbattimento della qualità dei servizi. Infatti, nelle regioni alle prese con Piano di rientro è solo il 38,9% dei cittadini ad avere un giudizio positivo sul ruolo istituzionale e amministrativo delle Regioni, rispetto al 50,3% nelle altre.(adnk)
venerdi 20 giugno 2014
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Ovviamente, nelle regioni con Piano di rientro i cittadini che ritengono peggiorata, la sanità schizzano al 46,8%, rispetto al 29,3% delle altre. Crollano dal 57,3% del 2011 al 44,4% del 2014 gli italiani che giudicano positivamente la competenza delle Regioni sulla sanità. Nella visione dei cittadini esiste un nesso diretto tra la ristrutturazione della sanità imposta dai vincoli economici e l’abbattimento della qualità dei servizi. Infatti, nelle regioni alle prese con Piano di rientro è solo il 38,9% dei cittadini ad avere un giudizio positivo sul ruolo istituzionale e amministrativo delle Regioni, rispetto al 50,3% nelle altre.(adnk)
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I MONDIALI DI CALCIO? UNA 'POSITIVA ONDATA DI STRESS'
L'adrenalina sale alla vigilia del partitone Italia-Costarica. L'Italia si fermera', ma intanto gli esperti si dilettano a fare la diagnosi dell'impatto delle partite di calcio sui soggetti interessati. Secondo gli esperti, le competizioni sportive a cosi' alto livello che si ripetono ogni quattro anni, sono 'una positiva ondata di stress'. Cosi' la pensa Piero Barbanti, Responsabile del Centro per la diagnosi e la cura delle cefalee e del dolore dell'Irccs San Raffaele Pisana che, a poche ore dall'impegno della nazionale Azzurra con il Costa Rica, fa l'analisi grammaticale dell'impatto dei mondiali sul nostro cervello. 'Il primo aspetto e' l'attesa dell'evento'' spiega il neurologo, ''che vuol dire motivazione ed energia. Il sistema vegetativo, il nostro ministro degli interni, indirizza progressivamente la vita viscerale dal tran tran quotidiano verso l'inquietudine, tramite una attivazione simpatica adrenergica. Il risultato e' una sensazione di maggiore di vitalita'''. ''Poi c'e' la partita, e dunque il senso del rischio. E' questo l'elemento eccitante per il tifoso, non il conseguimento del risultato finale. E' dimostrato che il ''piacere per la ricompensa'' (reward) e' elevatissimo nelle condizioni di massimo rischio (cioe' il soggetto non sa se vincera' o perdera') e minimo nelle condizioni estreme (quando sa di aver perso o di avere vinto)''. E' un meccanismo che coinvolge la dopamina e una serie di circuiti che vanno dalla corteccia cerebrale (area che solitamente fa da freno agli impulsi) a nuclei profondi come lo striato ventrale e l'accumbens. ''Ma e' indiscutibile che i mondiali costituiscono un'occasione irripetibile di socialita' e felicita' collettiva in un mondo in cui accostiamo ma non amalgamiamo con l'altro le nostre esperienze emotive''. Il torneo piu' prestigioso del mondo e' il pretesto che tutti aspettano per fermarsi, per stare in compagnia, per ritrovarsi, per abbuffarsi di manicaretti tra un calcio di rinvio ed un assist. Mentre si ''soffre'', si gioisce, si esulta. Si ride, si scherza, si urla. E un po' ci si stressa pure. Ma come sottolinea Barbanti ad Asca:'E' una positiva ondata di stress'.
venerdi 20 giugno 2014
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IMPRESE: 1200 FALLIMENTI AL MESE NEL 2014
Un fallimento al mese e' gia' una grande sconfitta. Figuriamoci 1200 fallimenti al mese. E' questo il bilancio dei primi mesi del 2014. I conti li ha fatti l'Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese. Le procedure fallimentari sono aumentate del +18,9% rispetto allo stesso periodo del 2013. Cio' significa che da gennaio a maggio 6.342 imprese hanno chiuso i battenti.
venerdi 20 giugno 2014
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giovedì 19 giugno 2014
ECCO GLI ALIMENTI PER AVERE DENTI BIANCHI
Cioccolato nero per avere denti bianchi. Bianchissimi. Ma anche bere the' verde e mangiare nocciole, noci e formaggio al mattino appena svegli, sono gli alimenti per avere una dentatura splendente. Perche' eliminano la placca che si e' formata nottetempo. La cioccolata nero conterrebbe teobromina, secondo odontoiatri americani, alcaloide naturale che rinforza lo smalto dei denti e previene l'ingiallimento. Il cioccolato al latte, invece, provocherebbe alitosi per il contenuto di zucchero e latte. Contro l'alitosi e' un utile alleato anche il the' verde che contiene tannini, molecole che impediscono ai batteri di proliferare in bocca. Il the' verde, inoltre, aumenta i livelli di fluoro riducendo l'erosione dello smalto. Lo stesso dicasi per i formaggi. Fragole mischiate al bicarbonato di sodio sarebbero un perfetto sbiancante. Anche le fragole da sole ripuliscono dalle chiazze provocate da vino e caffe' e altro ancora. Mele e pere agiscono da scrub sui denti eliminando la placca e aumentano la saliva, importante per ridurre i batteri nella bocca.
venerdi 20 giugno 2014
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VIAGGI: AUMENTANO I COSTI DEI PASSAPORTI
I viaggi saranno pure low cost, ma i passaporti sono parecchio cost-osi. Le nuove normative governative prevedono l'aumento dei costi dei passaporti. Al rilascio si dovrà pagare un contributo amministrativo di 73,50 euro (al posto dei 40,29 euro attuali), oltre al costo del libretto (42,50 euro). In compenso viene eliminato il bollo annuale, prima dovuto per chi viaggiava fuori dall'Unione Europea.
giovedi 19 giugno 2014
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DALLA GRAN BRETAGNA LA PRIMA POMATA CONTRO L'IMPOTENZA
Metti una pomata sul pistolino e aspetta che si drizza. Questa volta niente pillole. Basta una cremina da spalmare sull'organo sessuale maschile per farlo ergere, fiero e maestoso, in pochi minuti. Erezione garantita dai 5 ai 30 minuti. Cosi' i britannici possono affrontare le disfunzioni erettili. Perche', per ora, la pomata Apricus Biosciences, è commercializzata da Takeda nel Regno Unito, l'unico Paese europeo in cui e' disponibile. Una nuova opzione terapeutica per i 2,3 milioni di uomini con disfunzione erettile. La pomata è stata approvata in Europa a giugno dello scorso anno, sulla base dei risultati dello studio clinico di fase 3, che mostra come il 40% degli uomini ha visto migliorare significativamente la propria funzione erettile utilizzando il prodotto, rispetto al 21% di quelli trattati con placebo.
giovedi 19 giugno 2014
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mercoledì 18 giugno 2014
14 MILIONI DI RICCHI NEL MONDO POSSIEDONO CIASCUNO 53 MILIARDI DI DOLLARI
Sono 14 milioni i ricchi nel mondo che possiedono, ciascuno, circa 53 miliardi di dollari. E' crisi per tutti, ma non per i Paperoni del pianeta. Che nel 2013 sono ulteriormente aumentati: 1,76 milioni di nuovi ricchi l'anno scorso. Il Paese che registra piu' milionari e' il Sudamerica con 4,33 milioni di ricconi. Seguono Asia, Usa, Giappone, Germania e Cina con soggetti che posseggono piu' di un milione di euro. Aumento di Paperoni anche in Irlanda, Emirati Arabi, Giappone e GRecia. E' quanto emerge dal 'world wealth report 2014' di Capgemini e Rbc
mercoledi 18 giugno 2014
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RICERCATORI ITALIANI SCOPRONO LA MOLECOLA RESPONSABILE DEL MORBO DELLA 'MUCCA PAZZA'
Ricercatori italiani identificano la molecola della mucca pazza, malattia neurodegenerativa che ha causato centinaia di morti. La molecola, denominata glicolipide GM1 e' responsabile della trasmissione del morbo di Creutzfeldt-Jakob . Lo hanno scoperto ricercatori del Dipartimento di Scienze della Salute dell'Universita' di Milano-Bicocca in collaborazione con l'IRCCS-Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano e del Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Universita' di Padova che hanno pubblicato i risultati delle loro ricerche sulla rivista PLoS One. Secondo i ricercatori la molecola scoperta dagli italiani, gioca un ruolo fondamentale nell'aumentare la probabilita' che la proteina prionica nativa (sana) assuma conformazioni alterate irreversibili che causano malattie neurodegenerative. In pratica si e' osservato che questo tipo di malattie e' causato da proteine prioniche con strutture diverse da quelle sane, da proteine ripiegate in modo errato. In questa conversione la presenza dei lipidi gioca un ruolo chiave. I ricercatori, sfruttando sofisticate tecniche di analisi hanno osservato che proprio il glicolieide GM1 facilita questo errato ripiegamento della proteina prionica, e, in definitiva, scatena la malattia.
''All'inizio di questo lavoro - spiega Paola Palestini, professore associato di Biochimica nell'Universita' di Milano-Bicocca e coordinatore della ricerca - avevamo molti indizi sul ruolo del glicolipide GM1, ottenuti con tecniche di microscopia confocale e immunoanalisi. Ora, sappiamo che il GM1, interagendo con il prione sano, fa aumentare la probabilita' di trasformazione in forma "tossica" nel caso di infezione con la proteina prionica''.
mercoledi 18 giugno 2014
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''All'inizio di questo lavoro - spiega Paola Palestini, professore associato di Biochimica nell'Universita' di Milano-Bicocca e coordinatore della ricerca - avevamo molti indizi sul ruolo del glicolipide GM1, ottenuti con tecniche di microscopia confocale e immunoanalisi. Ora, sappiamo che il GM1, interagendo con il prione sano, fa aumentare la probabilita' di trasformazione in forma "tossica" nel caso di infezione con la proteina prionica''.
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L'ABRUZZO SI APRE AL NUDISMO: A TORINO DI SANGRO LA PRIMA SPIAGGIA PER NATURISTI
Spiagge per naturisti crescono. Ora tocca all'Abruzzo. A Torino di Sangro, nel teatino, la prima spiaggia dedicata ai nudisti, coloro che credono nel nudo integrale come filosofia di vita. Nudi in spiaggia. Per prendere la tintarella integralmente ma per qualcuno e' solo esibizionismo, per altri voglia di osservare le nudita' altrui. Guardoni nature. Evviva il nudo in spiaggia. L'associazione Naturisti abruzzese lancia la notizia. Si tratta della quinta spiaggia formalmente riconosciuta in Italia; la prima dell'Adriatico, riferisce l'Anab, riconosciuta da un comune. Sabato l'inaugurazione con 'taglio del costume'.
mercoledi 18 giugno 2014
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GIOCATORI SI NASCE, NON SI DIVENTA: LO DICONO I GENI
Il nuovo alibi dei giocatori d'azzardo sono i geni. Invisibili folletti che
determinano i comportamenti umani. Uno studio, pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) e condotto da un gruppo di ricerca guidato dall'Università della California di Berkeley, sostiene che giocatori si nasce. Non si diventa. E' scritto nel dna di ciascun scommettitore. Ecco la
differenza tra chi ama il gioco fino all'azzardo e chi lo aborra e cerca di starne lontano per paura di non averne controllo. Il 'talento' per le scommesse, e più in generale per il gioco competitivo, sarebbe nella dopamina, una molecola rilasciata da alcuni neuroni e usata per comunicare con le altre cellule. Già precedenti studi avevano evidenziato come l'attività in giochi d'azzardo impegna in particolare due regioni del cervello i cui neuroni utilizzano nelle comunicazioni proprio questa molecola. Si tratta della corteccia prefrontale media, considerata come una delle aree coinvolte nella pianificazione, e il cosiddetto striato, che stimola la ricerca di ricompensa. Partendo da questa 'coincidenza' i ricercatori hanno voluto capire se la dopamina fosse quindi legata in modo diretto nei comportamenti nel gioco d'azzardo. Lo studio dimostra quindi per la prima volta come le capacità nel gioco siano quindi direttamente collegate ai geni, e non solo all'apprendimento maturato dall'esperienza. La scoperta offre inoltre importanti spunti per comprendere meglio le malattie del cervello dovute a disfunzioni della dopamina come la schizofrenia.
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determinano i comportamenti umani. Uno studio, pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) e condotto da un gruppo di ricerca guidato dall'Università della California di Berkeley, sostiene che giocatori si nasce. Non si diventa. E' scritto nel dna di ciascun scommettitore. Ecco la
differenza tra chi ama il gioco fino all'azzardo e chi lo aborra e cerca di starne lontano per paura di non averne controllo. Il 'talento' per le scommesse, e più in generale per il gioco competitivo, sarebbe nella dopamina, una molecola rilasciata da alcuni neuroni e usata per comunicare con le altre cellule. Già precedenti studi avevano evidenziato come l'attività in giochi d'azzardo impegna in particolare due regioni del cervello i cui neuroni utilizzano nelle comunicazioni proprio questa molecola. Si tratta della corteccia prefrontale media, considerata come una delle aree coinvolte nella pianificazione, e il cosiddetto striato, che stimola la ricerca di ricompensa. Partendo da questa 'coincidenza' i ricercatori hanno voluto capire se la dopamina fosse quindi legata in modo diretto nei comportamenti nel gioco d'azzardo. Lo studio dimostra quindi per la prima volta come le capacità nel gioco siano quindi direttamente collegate ai geni, e non solo all'apprendimento maturato dall'esperienza. La scoperta offre inoltre importanti spunti per comprendere meglio le malattie del cervello dovute a disfunzioni della dopamina come la schizofrenia.
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martedì 17 giugno 2014
MIDOLLO PRELEVATO AI GENITORI PER SALVARE LA VITA DEI BIMBI
Trapianti di midollo nei bimbi prelevato dai genitori. E' possibile. La tecnica e' messa a punto dai ricercatori dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. La tecnica consiste nel 'ripulire' le cellule del donatore, che può essere indifferentemente uno dei due genitori, eliminando solo quelle 'cattive' che causano le principali complicazioni di questo intervento. Un sistema che e' gia' stato testato con successo su 70 bambini affetti da tumore del sangue e su una trentina di altri piccoli pazienti con malattie rare che coinvolgono il sangue o il sistema immunitario, dalla talassemia all'Immunodeficienza Severa.
'Con questa tecnica - ha spiegato Franco Locatelli, responsabile di Oncoematologia del Bambino Gesù - possiamo offrire la speranza di un trapianto per tutti e per tutte queste malattie. Nonostante i registri donatori e le banche di sangue cordonale, infatti, solo il 30-40% dei pazienti non trova un donatore'.
martedi 17 giugno 2014
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'Con questa tecnica - ha spiegato Franco Locatelli, responsabile di Oncoematologia del Bambino Gesù - possiamo offrire la speranza di un trapianto per tutti e per tutte queste malattie. Nonostante i registri donatori e le banche di sangue cordonale, infatti, solo il 30-40% dei pazienti non trova un donatore'.
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SALUTE E ALIMENTAZIONE: ECCO COME DISINTOSSICARSI PER UNA ESTATE IN FORMA ED ENERGICI
Salute e alimentazione: l'estate porta con se' tanti buoni propositi
disintossicanti. Ma cosa mangiare e da dove cominciare? Ecco una serie di consigli utili per affrontare la giornata carichi di energia e una estate all'insegna del 'detox'. Si comincia al mattino. Al mattino e' indicato un bicchiere di acqua tiepida con l'aggiunta di qualche goccia di limone fresco per favorire l'eliminazione delle tossine. Quindi la colazione. Per chi non avesse ancora delle abitudini basiche ben consolidate, tipo cornetto e cappuccino/caffe'/ginseng o per chi ha voglia di osare di piu', consigliato un avvio leggero e nutriente con mirtilli, ottimi per la circolazione, melone e succo d'arancia. In aggiunta di yogurt e thè verde, ottimo antiossidante o caffè, che, nelle dosi consigliate (non piu' di tre al giorno) stimola il metabolismo.
A meta' mattina i morsi della fame si fanno sentire, arrivare a pranzo e' una fatica e spesso si commette l'errore di mangiucchiare qualunque cosa capiti a tiro. Meglio essere disciplinatI. Evitare il caffè che ha il potere di amplificare il senso della fame. Frutta o frutta secca, mandorle o nocciole ricche di vitamina B. Rispettivamente una porzione e una manciata.
Scarichi e privi di energia? Se si vuole evitare la pasticchetta di magnesio, meglio attaccarsi alla bottiglia dell'acqua. Il deficit di idratazione fa venire mal di testa e stanchezza. Bere acqua, meglio due litri al giorno, aiuterà a rivitalizzare il corpo. Inoltre l'acqua ha effetti positivi sul metabolismo e aiuta a dimagrire.
Mangiare pasti fuori casa puo' appesantire. Panini, pizzette, sono la morte dei buoni propositi. E allora scegliere un pasto nutriente e leggero. Accanto alla pasta (modiche quantita', meno di cento grammi)aggiungere verdure per darsi un senso di sazieta' e arrivare a sera meno affamati. No ad arrosti untuosi. Pane si ma una
fetta e tenersi lontani da stuzzichini e grissini, altamente calorici a fine pranzo. Pesce e verdure, carne e verdure, pasta e verdure. Anche se a pranzo i carboidrati vanno meglio e alla sera sono indicate le proteine. Via libera alle verdure: effetto detox assicurato con asparagi, carciofi, broccoli, cicoria, finocchio, borragine, sedano, carote.
Tisane, tisane, tisane. Il tarassaco è un prezioso alleato per la disintossicazione di fegato e cistifellea. Regolarizza l'intestino, diuretico, anticellulitico. La betulla, indicata per la circolazione, è un potente diuretico e favorisce l'eliminazione dell'acido urico, insieme a ortica, lavanda e bardana, depurativa e antisettica, in grado di aiutare la pelle con tendenza a esantemi e dermatosi.
Meglio le spezie che i grassi condimenti. Sono disintossicanti ed energetiche. Aggiungi a una zuppa o alle verdure una spolverata di coriandolo, curry o peperoncino, prezioso per la salute del cuore, ottimo da utilizzare al posto del sale. La curcuma aiuta a purificare il sangue, è antinfiammatoria e rafforza le difese immunitarie, tanto da essere uno degli ingredienti cardine dell'alimentazione ayurvedica.
Pediluvi disintossicanti. Il sale dell'Himalaya aiuta a concludere la giornata deliziosamente. Va bene anche il sale da cucina, in mancanza di altro. Una ciotola con acqua calda per un pediluvio rilassante. Se sei nella doccia passa su tutto il corpo, dalle caviglie al viso, un olio naturale, poi massaggia la pelle, dal basso verso l'alto, con movimenti circolari con una manciata di sale fino, che potrai tenere a fianco a te in una scodella, dove aggiungere olio essenziale di pompelmo, ginepro e cipresso o rosmarino. Buona dieta disintossicante a tutti.
martedi 17 giugno 2014
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disintossicanti. Ma cosa mangiare e da dove cominciare? Ecco una serie di consigli utili per affrontare la giornata carichi di energia e una estate all'insegna del 'detox'. Si comincia al mattino. Al mattino e' indicato un bicchiere di acqua tiepida con l'aggiunta di qualche goccia di limone fresco per favorire l'eliminazione delle tossine. Quindi la colazione. Per chi non avesse ancora delle abitudini basiche ben consolidate, tipo cornetto e cappuccino/caffe'/ginseng o per chi ha voglia di osare di piu', consigliato un avvio leggero e nutriente con mirtilli, ottimi per la circolazione, melone e succo d'arancia. In aggiunta di yogurt e thè verde, ottimo antiossidante o caffè, che, nelle dosi consigliate (non piu' di tre al giorno) stimola il metabolismo.
A meta' mattina i morsi della fame si fanno sentire, arrivare a pranzo e' una fatica e spesso si commette l'errore di mangiucchiare qualunque cosa capiti a tiro. Meglio essere disciplinatI. Evitare il caffè che ha il potere di amplificare il senso della fame. Frutta o frutta secca, mandorle o nocciole ricche di vitamina B. Rispettivamente una porzione e una manciata.
Scarichi e privi di energia? Se si vuole evitare la pasticchetta di magnesio, meglio attaccarsi alla bottiglia dell'acqua. Il deficit di idratazione fa venire mal di testa e stanchezza. Bere acqua, meglio due litri al giorno, aiuterà a rivitalizzare il corpo. Inoltre l'acqua ha effetti positivi sul metabolismo e aiuta a dimagrire.
Mangiare pasti fuori casa puo' appesantire. Panini, pizzette, sono la morte dei buoni propositi. E allora scegliere un pasto nutriente e leggero. Accanto alla pasta (modiche quantita', meno di cento grammi)aggiungere verdure per darsi un senso di sazieta' e arrivare a sera meno affamati. No ad arrosti untuosi. Pane si ma una
fetta e tenersi lontani da stuzzichini e grissini, altamente calorici a fine pranzo. Pesce e verdure, carne e verdure, pasta e verdure. Anche se a pranzo i carboidrati vanno meglio e alla sera sono indicate le proteine. Via libera alle verdure: effetto detox assicurato con asparagi, carciofi, broccoli, cicoria, finocchio, borragine, sedano, carote.
Tisane, tisane, tisane. Il tarassaco è un prezioso alleato per la disintossicazione di fegato e cistifellea. Regolarizza l'intestino, diuretico, anticellulitico. La betulla, indicata per la circolazione, è un potente diuretico e favorisce l'eliminazione dell'acido urico, insieme a ortica, lavanda e bardana, depurativa e antisettica, in grado di aiutare la pelle con tendenza a esantemi e dermatosi.
Meglio le spezie che i grassi condimenti. Sono disintossicanti ed energetiche. Aggiungi a una zuppa o alle verdure una spolverata di coriandolo, curry o peperoncino, prezioso per la salute del cuore, ottimo da utilizzare al posto del sale. La curcuma aiuta a purificare il sangue, è antinfiammatoria e rafforza le difese immunitarie, tanto da essere uno degli ingredienti cardine dell'alimentazione ayurvedica.
Pediluvi disintossicanti. Il sale dell'Himalaya aiuta a concludere la giornata deliziosamente. Va bene anche il sale da cucina, in mancanza di altro. Una ciotola con acqua calda per un pediluvio rilassante. Se sei nella doccia passa su tutto il corpo, dalle caviglie al viso, un olio naturale, poi massaggia la pelle, dal basso verso l'alto, con movimenti circolari con una manciata di sale fino, che potrai tenere a fianco a te in una scodella, dove aggiungere olio essenziale di pompelmo, ginepro e cipresso o rosmarino. Buona dieta disintossicante a tutti.
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ALIMENTI INTEGRALI E ATTIVITA' FISICA PER CONTRASTARE IL DIABETE
Cibi preparati con farine integrali e attivita' fisica a piacere per contrastare il diabete. Soprattutto quello di tipo 2, chiamato anche mellito non insulino dipendente. Con una dieta sana e sport, i soggetti a rischio possono ritardare l'arrivo del diabete. Lo conferma uno studio del National Institutes of Health americani, il Diabetes Prevention Program Outcome Study, secondo i dati presentati
all’Ada 2014 di San Francisco, Usa. Perche' la farina integrale e' un alleato contro il diabete? Perche' migliora il metabolismo del glucosio, l’insulinoresistenza, il modo in cui l’organismo utilizza i carboidrati per ottenere energia. In sostanza, riduce gli zuccheri nel sangue.
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lunedì 16 giugno 2014
L'ITALIA E' UNO DEI PAESI EUROPEI DOVE SI FANNO PIU' FERIE: GLI AUSTRIACI IN TESTA
L'Italia e' uno dei Paesi europei dove si fanno piu' ferie. Tra vacanze, permessi e festivita', in media a ogni lavoratore italiano spettano tra i 30 e i 32 giorni di ferie retribuite l'anno. Piu' di noi hanno gli spagnoli, gli austriaci e i belgi. Comunque, si cazzeggia meno in altri Paesi d'Europa. A Londra 28 giorni di ferie pagate garantite. In Germania, due pesi e due misure. 30 giorni di ferie per i giovani, 20 ai meno giovani. 30 giorni anche in Belgio che pero' diventano 34 per chi lavora anche il sabato. 31 a Parigi. Gli spagnoli hanno diritto a un mese 'lordo' di ferie, cioè 22 giorni lavorativi, a cui si aggiungono 12 festività nazionali, totale 34 come i belgi. Gli austriaci stanno meglio di tutti. Anche in Austria, come i tedeschi, le ferie sono date in base all 'anzianità'. Per i più giovani c'è una base minima di un mese, più due settimane opzionali tra il 15 giugno e il 15 settembre. Per chi ha 25 anni di anzianità, c'è un bonus di sei giorni di ferie in più. A questi giorni poi ne vanno aggiunti altri 13 di festività obbligatorie.
lunedi 16 giugno 2014
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LA CARNE ROSSA AUMENTA IL RISCHIO DI TUMORE AL SENO
La carne rossa favorisce il rischio di cancro al seno. Soprattutto prima e dopo la menopausa. Un aumento fino al 22 percento di rischio che cala al 24 percento se si sostituisce alla carne rossa il pollame (carne bianca) e i legumi e una manciata di noci antiossidanti. Buona abitudine anche il pesce. Lo sostengono i ricercatori della Harvard school of public health di Boston con un'analisi svolta su più di 88mila donne in premenopausa, pubblicata sul British medical journal.
lunedi 16 giugno 2014
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domenica 15 giugno 2014
L'AMORE FA SPARIRE TUTTI I DOLORI
L'amore fa sparire il dolore. Fisico e mentale. Essere innamorati e' la cura migliore contro tutti i dolori. Meglio di un farmaco. Le medicine hanno effetti collaterali, l'amore fa solo stare bene. Lo sostengono ricercatori della Stanford University, secondo i quali quando si e' in preda a dolori violenti, di qualsiasi natura, solo mostrare la foto dell'amato e' gia' una cura senza prescrizione di farmaci. Un analgesico naturale. E senza controindicazioni.
domenica 15 giugno 2014
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L'ESTATE PORTA LAVORO: PRONTI 22 MILA POSTI
Ventiduemila posti di lavoro pronti per essere occupati nel campo della ristorazione, alberghiero, turismo in generale. L'estate porta lavoro e soldi. Almeno fino a settembre 2014. Lo afferma Assolavoro, Associazione nazionale delle Agenzie per il Lavoro. Cuochi e aiuto-cuochi, camerieri, barman, bagnini, addetti alle vendite, addetti alle pulizie, guide turistiche, hostess, animatori, ballerini, addetti all'accoglienza e all'assistenza della clientela, receptionist, sono i settori piu' ricercati. Ma ancora, tra le figure professionali più richieste quelle per gli addetti alla sorveglianza e al funzionamento delle attrazioni di parchi giochi, per tecnici del suono e delle luci, per operatori audiovisivi, servizi socio assistenziali (residenze assistenziali e assistenza domiciliare in particolare), e dei servizi per il tempo libero e la cura della persona (servizi ricreativi per l'infanzia, centri fitness e benessere, servizi estetici e di bellezza). In aumento anche le richieste per pet-sitter. E ancora: ingegneri metalmeccanici, operai specializzati e tecnici. Conoscenza di almeno una lingua straniera, ottime capacità comunicative, minime esperienze lavorative pregresse, flessibilità e disponibilità a lavorare nei weekend, sono le caratteristiche più spesso ricercate dalle aziende. Non mancano richieste specifiche come la conoscenza dettagliata dei principali programmi di informatica, diploma tecnico a indirizzo elettrico o meccanico. I lavori estivi offrono l'opportunità ai più giovani di maturare significative esperienze professionali, in linea con una nuova idea di "lavoro": un percorso fatto di tappe intermedie, tutte fondamentali per costruire la propria professionalità. Candidarsi è semplice, basta recarsi in una delle 2.500 filiali presenti su tutto il territorio nazionale delle Agenzie associate ad Assolavoro o visitare i siti di riferimento delle Agenzie per il Lavoro (elenco disponibile su www.assolavoro.eu).
domenica 15 giugno 2014
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VACANZE, NON SOLO VESTITI E SCARPE: ECCO I FARMACI DA PORTARE IN VALIGIA
Non solo vestiti e scarpe da portare in valigia per le vacanze. Ma anche medicinali. Salvavita o di emergenza. Puo' sembrare un consiglio di pessimo auspicio, ma provate ad aver bisogno urgente di un farmaco nel momento in cui vi occorre e non lo avete e cambierete subito idea. Per evitare incidenti che possano disturbare o rovinare una vacanza, meglio portarsi dietro i medicinali salva ferie. Secondo gli esperti, quelli da mettere in valigia sono prevalentemente antidolorifici-antinfiammatori e antipiretici; creme e pomate contro le irritazioni della pelle (antistaminici e cortisonici a bassa media potenza); disinfettanti per la gola; farmaci contro la cattiva digestione (antiacidi e pro cinetici); lassativi; melatonina e altri prodotti contro il jet-lag; antidiarroici. Inoltre, non devono mancare disinfettanti, garze sterili e cerotti. Da ricordare che i medicinali vanno conservati adeguatamente, non esposti a fonti di calore dirette oppure in frigo come da foglietto illustrativo.
Evitare forti sbalzi di temperatura: è consigliabile non superare i 30°C (meglio mantenersi sui 25°C) per cui è bene non lasciare i farmaci in macchina sotto il sole, dentro l’auto si raggiungono facilmente temperature molto elevate. Sono dannose anche le temperature troppo basse, per cui ad esempio se si viaggia in aereo è sempre meglio tenere la valigetta dei farmaci nel bagaglio a mano: nelle stive degli aerei la temperatura scende anche di molti gradi sotto lo zero. Accertarsi sempre delle modalità di conservazione indicate dai foglietti illustrativi: alcuni farmaci, infatti, prevedono una conservazione in frigorifero.
Prestare attenzione all’umidità: l’umidità, presente per esempio in un bagno non ben aerato, può alterare compresse, capsule e cerotti medicati. E' importante ricordarsi di eliminare il batuffolo di cotone che a volte si trova all’interno delle confezioni perché può trattenere l’umidità.
Non sostituire mai la confezione originale: la confezione dei farmaci aiuta a rendere sempre riconoscibile un farmaco; riporta la data di scadenza e conservandola siamo certi di non perdere il foglietto illustrativo, fonte preziosa di informazioni quali le modalità di assunzione, il corretto dosaggio e gli eventuali effetti indesiderati. Bisogna quindi anche evitare d’inserire farmaci diversi in una sola confezione o mescolarli in uno stesso contenitore per risparmiare spazio in valigia.
Conservare i farmaci lontano dalla portata dei bambini: questa è una regola da seguire sempre, a casa come nel luogo di vacanza.
domenica 15 giugno 2014
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Evitare forti sbalzi di temperatura: è consigliabile non superare i 30°C (meglio mantenersi sui 25°C) per cui è bene non lasciare i farmaci in macchina sotto il sole, dentro l’auto si raggiungono facilmente temperature molto elevate. Sono dannose anche le temperature troppo basse, per cui ad esempio se si viaggia in aereo è sempre meglio tenere la valigetta dei farmaci nel bagaglio a mano: nelle stive degli aerei la temperatura scende anche di molti gradi sotto lo zero. Accertarsi sempre delle modalità di conservazione indicate dai foglietti illustrativi: alcuni farmaci, infatti, prevedono una conservazione in frigorifero.
Prestare attenzione all’umidità: l’umidità, presente per esempio in un bagno non ben aerato, può alterare compresse, capsule e cerotti medicati. E' importante ricordarsi di eliminare il batuffolo di cotone che a volte si trova all’interno delle confezioni perché può trattenere l’umidità.
Non sostituire mai la confezione originale: la confezione dei farmaci aiuta a rendere sempre riconoscibile un farmaco; riporta la data di scadenza e conservandola siamo certi di non perdere il foglietto illustrativo, fonte preziosa di informazioni quali le modalità di assunzione, il corretto dosaggio e gli eventuali effetti indesiderati. Bisogna quindi anche evitare d’inserire farmaci diversi in una sola confezione o mescolarli in uno stesso contenitore per risparmiare spazio in valigia.
Conservare i farmaci lontano dalla portata dei bambini: questa è una regola da seguire sempre, a casa come nel luogo di vacanza.
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sabato 14 giugno 2014
IN PENSIONE A 57 ANNI MA CON L'ASSEGNO FEROCEMENTE TAGLIATO? SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE 10 ANNI IN PIU'
La bucaniera
66, 57, 42, 35. Si continuera' ad andare in pensione a 66 e passa anni, come vorrebbe la scellerata legge Fornero? Oppure con 42 anni di lavoro alle spalle? O meglio, a 57 anni e 35 di contributi, come il governo Renzi ci vorrebbe far credere e che bello sarebbe? Sulla riforma delle pensioni e'buio fitto. Solo un lancio di
numeri dietro l'altro. Non ci si capisce una mazza. Non ci sono notizie chiare al riguardo. Solo lanci di notizie che sembrano patate bollenti da rimpallare perche' la riforma delle pensioni e' scottante. Chi la tocca si ustiona e nessuno vuole il pallottoliere in mano. Sul fronte pensioni, la Pubblica amministrazione potrà mandare a riposo i lavoratori che hanno i requisiti per la pensione anticipata (nel
2014 42 anni e 6 mesi di servizio per gli uomini, 41 anni e 6 mesi per le donne) anche se non avranno ancora l'età della pensione di vecchiaia inclusi i professori universitari, i dirigenti medici responsabili di struttura complessa e il personale delle autorità indipendenti. Al mattino escono notizie di questo tenore. Al pomeriggio e' gia' tutto cambiato. Per fortuna, in meglio. Si potra' andare in pensione a 57 anni e 35 anni di contributi per i lavoratori dipendenti e a 58,sempre con 35 di contributi, per gli autonomi. Dov'e' la fregatura? La fregatura sta che in questo caso l'assegno mensile di sopravvivenza sarebbe pienamente decurtato. Perche'
verrebbe consegnato in base ai contributi versati e non con il più vantaggioso metodo 'retributivo' calcolando l’ultimo stipendio. La perdita, secondo le stime, sarebbe in media del 25-30% sulla pensione, con un minino del 15% e un massimo che può
arrivare al 45% a seconda dei contributi versati. Questa norma in realtà già esisteva, ma era riservata alle sole lavoratrici (la cosiddetta «opzione donna») ed è stata utilizzata in 18 mila casi. Ora viene estesa a tutti e allungata fino al 2018. Morale: si andrebbe sì in pensione prima, ma con un taglio che in media sarà intorno al 25 - 30% fino a sfiorare addirittura il 45 per cento.
Ci sta seriamente pensando, l'esecutivo governativo, a mandare in pensione, uomini e donne, pubblici e privati, (anche per favorire quel ricambio generazionale tanto sbandierato dal rottamatore piu' famoso del mondo) all'eta' di 57 anni con 35 anni di contributi versati. Ci sta pensando e sono in molti, malgrado i tagli feroci, a sperare che il governo Renzi decida per questa risoluzione. Sperando che i tempi non siano biblici e che almeno il governo del fare, faccia presto e bene. Nel frattempo, i numeri di cui sopra si possono sempre giocare al lotto: 66, 57, 42, 35. Almeno questa, sara' una vincita sicura. Forse.
sabato 14 giugno 2014
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66, 57, 42, 35. Si continuera' ad andare in pensione a 66 e passa anni, come vorrebbe la scellerata legge Fornero? Oppure con 42 anni di lavoro alle spalle? O meglio, a 57 anni e 35 di contributi, come il governo Renzi ci vorrebbe far credere e che bello sarebbe? Sulla riforma delle pensioni e'buio fitto. Solo un lancio di
numeri dietro l'altro. Non ci si capisce una mazza. Non ci sono notizie chiare al riguardo. Solo lanci di notizie che sembrano patate bollenti da rimpallare perche' la riforma delle pensioni e' scottante. Chi la tocca si ustiona e nessuno vuole il pallottoliere in mano. Sul fronte pensioni, la Pubblica amministrazione potrà mandare a riposo i lavoratori che hanno i requisiti per la pensione anticipata (nel
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verrebbe consegnato in base ai contributi versati e non con il più vantaggioso metodo 'retributivo' calcolando l’ultimo stipendio. La perdita, secondo le stime, sarebbe in media del 25-30% sulla pensione, con un minino del 15% e un massimo che può
arrivare al 45% a seconda dei contributi versati. Questa norma in realtà già esisteva, ma era riservata alle sole lavoratrici (la cosiddetta «opzione donna») ed è stata utilizzata in 18 mila casi. Ora viene estesa a tutti e allungata fino al 2018. Morale: si andrebbe sì in pensione prima, ma con un taglio che in media sarà intorno al 25 - 30% fino a sfiorare addirittura il 45 per cento.
Ci sta seriamente pensando, l'esecutivo governativo, a mandare in pensione, uomini e donne, pubblici e privati, (anche per favorire quel ricambio generazionale tanto sbandierato dal rottamatore piu' famoso del mondo) all'eta' di 57 anni con 35 anni di contributi versati. Ci sta pensando e sono in molti, malgrado i tagli feroci, a sperare che il governo Renzi decida per questa risoluzione. Sperando che i tempi non siano biblici e che almeno il governo del fare, faccia presto e bene. Nel frattempo, i numeri di cui sopra si possono sempre giocare al lotto: 66, 57, 42, 35. Almeno questa, sara' una vincita sicura. Forse.
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GLI ITALIANI VANNO IN FERIE CON I SOLDI IN PRESTITO
Anche quest'anno gli italiani andranno in vacanza. E questa e' una buona notizia. La cattiva notizia e' che in ferie gli italiani ci andranno, ma dopo essere passati da una finanziaria a chiedere un prestito. Da quattro a cinquemila euro la richiesta, lievitata negli ultimi due anni. Con lunga restituzione: oltre i 36 mesi. Colpisce come siano le regioni piu' ricche, come Lazio, Lombardia e Liguria, a inoltrare le maggiori richieste di prestiti a banche e finanziarie attraverso le agenzie di viaggio.
sabato 14 giugno 2014
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A ROMA IL PRIMO CORSO INTERNAZIONALE PER GESTIRE LE EMERGENZE SANITARIE IN CASO DI DISASTRI
Come affrontare le emergenze sanitarie causate dai disastri naturali o accidentali? A Roma, policlinico Gemelli, si tiene il primo corso di emergenza sanitaria in caso di catastrofi naturali, come terremoti o alluvioni, disastri industriali, incidenti aerei o ferroviari, azioni terroristiche. Si impara come affrontare una maxi emergenza con una serie infinite di pazienti in coda per avere la vita salva. A volte questione di attimi, di tempistica. Il nostro sistema sanitario nazionale e' gia' di per se' un disastro da un punto di vista dei buchi di bilancio, ma salvare vite umane e' compito della sanita'. E questo corso potrebbe aiutare tante persone a farcela in caso di emergenza. Il corso internazionale Medical Response to Major Incidents & Disasters - Mrmi, si svolgera' fino a domenica 15 giugno 2014 nelle sale del Polo Giovanni XIII dell'Universita' Cattolica (Largo F. Vito 1). Patrocinato dall'European Society for Trauma and Emergency Surgery - Estes, e' stato messo a punto dal professor Stenn Lennquist, Presidente della Sezione Disaster and Military Surgery dell'Estes ed Emerito dell'Universita' di Linkoping (Svezia), inventore di Emergo-Train e Macsim (Mass Casualties Simulation System), una vera autorita' in Medicina delle Catastrofi e nella formazione del personale coinvolto nella gestione delle maxi emergenze.
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venerdì 13 giugno 2014
IL SOLE FA BENE AGLI IPERTESI: ABBASSA LA PRESSIONE E TIENE SOTTO CONTROLLO IL BATTITO CARDIACO
Il sole fa venire le rughe e i tumori. Non ci sono solo i lati negativi in una bella abbronzatura. Perche' il sole puo' fare bene agli ipertesi. Perche' tiene bassa la pressione arteriosa e sotto controllo il battito cardiaco. Dunque, anche diminuzione di rischio ictus e ischemia, tradotto molto semplicemente dal gergo medico. Lo sostengono i ricercatori de La Sapienza secondo i quali questa scoperta cambia il rapporto di valutazione sui rischi del sole sulla pelle.Certo, sempre a patto che non si prenda la tintarella scellerata nelle ore piu' calde della giornata.
venerdi 13 giugno 2014
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VIPERE, FULMINI, TEMPORALI: ECCO COME DIFENDERSI DAI PERICOLI DELLA MONTAGNA
Rilassante la montagna, ma piena di pericoli. Vipere, fulmini, temporali, perdita dell'orientamento. E allora come difendersi? Ci ha pensato la Forestale a stilare un vademecum di consigli utili per sopravvivere in montagna in caso di vacanza o semplice escursione.
Ai piedi né scarpe da ginnastica né sandali, anche se è estate, ma scarponi alti e calzettoni spessi fino al ginocchio che riparano dai morsi delle vipere e in mano racchette o bastoni se la vegetazione è alta, per fare rumore. Messi al riparo piedi e gambe fino al ginocchio, si può anche partire in calzoncini e t-shirt, ma nello zaino mettere sempre giacca a vento e maglione per proteggerci dagli improvvisi
cambi di temperatura e dal vento che in quota c’è sempre. Sulla testa cappello e poi occhiali da sole.
Nello zaino non possono mancare acqua e viveri (preferibilmente dolci); per non perderci (e per essere in grado di fornire la posizione esatta in caso di incidente) altimetro, barometro, bussola e mappa; un kit base di autosoccorso (lozione per punture di insetti, acqua ossigenata e garze); il cellulare sempre acceso e carico per chiamare il 118 se necessario.
L’escursione va sempre preparata con cura, ed ecco come. Si programma il giorno prima consultando i bollettini del tempo, Se sono previsti temporali, meglio evitare escursioni.
Anche se le previsioni sono buone, ricordare che in montagna sono tipici i temporali improvvisi, quindi vale sempre la regola fondamentale: osservare. Se si alza il vento, se sono in arrivo nubi o foschia, meglio tornare indietro o avvicinarsi a un rifugio. Nella pianificazione dell’escursione, quindi, bisogna sempre prevedere rifugi e ricoveri lungo l’itinerario. Osservare il barometro: se la pressione diminuisce rapidamente significa che il tempo sta peggiorando. E osservare anche il terreno le cui condizioni possono cambiare tra pendenze e caduta massi. Comunque, non allontanarsi mai dal sentiero.
Seguire sempre la cosiddetta “regola del 3x3”: controllare tre aspetti (condizioni di salute e dell’attrezzatura proprie e del gruppo, condizioni del meteo e del terreno che percorriamo) in tre momenti diversi (il giorno prima dell’escursione; il giorno dopo, prima di partire; durante l’itinerario).Infine, in caso di temporale, in montagna il rischio fulmini è sempre più elevato e non è da sottovalutare perché l’uomo è un buon conduttore di elettricità e 2-3 folgorazioni l’anno non mancano mai, ricordano gli esperti. Se non è possibile raggiungere un rifugio, cercare riparo in un bosco, evitando però gli alberi isolati e quelli alti e dominanti che svettano sugli altri.
Non tenere entrambi i piedi a terra, ma saltellare per non attirare i fulmini. Stare lontani dai torrenti, sia perché attirano i fulmini sia perché in caso di temporale si possono gonfiare e diventare impetuosi. Evitare di indossare tutto ciò che è metallico, dai braccialetti alle collane ai reggiseni con il gancetto metallico.
Se invece ci si trova in un rifugio, evitare di stare affacciati o sull’uscio della porta e non accendere fuochi. Le auto e i mezzi su gomma (anche le roulotte) sono sicuri, ma non accendere la radio e stare lontani dalle portiere. Un segnale del fulmine in arrivo sono i capelli che si ‘drizzano’, ma le persone colpite non sono cariche elettricamente quindi non c’è pericolo a soccorrerle. No ad ombrelli,
ombrelloni, aquiloni e canne da pesca.(fonte: adnkronos)
venerdi 13 giugno 2014
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Ai piedi né scarpe da ginnastica né sandali, anche se è estate, ma scarponi alti e calzettoni spessi fino al ginocchio che riparano dai morsi delle vipere e in mano racchette o bastoni se la vegetazione è alta, per fare rumore. Messi al riparo piedi e gambe fino al ginocchio, si può anche partire in calzoncini e t-shirt, ma nello zaino mettere sempre giacca a vento e maglione per proteggerci dagli improvvisi
cambi di temperatura e dal vento che in quota c’è sempre. Sulla testa cappello e poi occhiali da sole.
Nello zaino non possono mancare acqua e viveri (preferibilmente dolci); per non perderci (e per essere in grado di fornire la posizione esatta in caso di incidente) altimetro, barometro, bussola e mappa; un kit base di autosoccorso (lozione per punture di insetti, acqua ossigenata e garze); il cellulare sempre acceso e carico per chiamare il 118 se necessario.
L’escursione va sempre preparata con cura, ed ecco come. Si programma il giorno prima consultando i bollettini del tempo, Se sono previsti temporali, meglio evitare escursioni.
Anche se le previsioni sono buone, ricordare che in montagna sono tipici i temporali improvvisi, quindi vale sempre la regola fondamentale: osservare. Se si alza il vento, se sono in arrivo nubi o foschia, meglio tornare indietro o avvicinarsi a un rifugio. Nella pianificazione dell’escursione, quindi, bisogna sempre prevedere rifugi e ricoveri lungo l’itinerario. Osservare il barometro: se la pressione diminuisce rapidamente significa che il tempo sta peggiorando. E osservare anche il terreno le cui condizioni possono cambiare tra pendenze e caduta massi. Comunque, non allontanarsi mai dal sentiero.
Seguire sempre la cosiddetta “regola del 3x3”: controllare tre aspetti (condizioni di salute e dell’attrezzatura proprie e del gruppo, condizioni del meteo e del terreno che percorriamo) in tre momenti diversi (il giorno prima dell’escursione; il giorno dopo, prima di partire; durante l’itinerario).Infine, in caso di temporale, in montagna il rischio fulmini è sempre più elevato e non è da sottovalutare perché l’uomo è un buon conduttore di elettricità e 2-3 folgorazioni l’anno non mancano mai, ricordano gli esperti. Se non è possibile raggiungere un rifugio, cercare riparo in un bosco, evitando però gli alberi isolati e quelli alti e dominanti che svettano sugli altri.
Non tenere entrambi i piedi a terra, ma saltellare per non attirare i fulmini. Stare lontani dai torrenti, sia perché attirano i fulmini sia perché in caso di temporale si possono gonfiare e diventare impetuosi. Evitare di indossare tutto ciò che è metallico, dai braccialetti alle collane ai reggiseni con il gancetto metallico.
Se invece ci si trova in un rifugio, evitare di stare affacciati o sull’uscio della porta e non accendere fuochi. Le auto e i mezzi su gomma (anche le roulotte) sono sicuri, ma non accendere la radio e stare lontani dalle portiere. Un segnale del fulmine in arrivo sono i capelli che si ‘drizzano’, ma le persone colpite non sono cariche elettricamente quindi non c’è pericolo a soccorrerle. No ad ombrelli,
ombrelloni, aquiloni e canne da pesca.(fonte: adnkronos)
venerdi 13 giugno 2014
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WIND E INFOSTRADA KO: MILIONI DI UTENTI SENZA INTERNET E TELEFONO
Milioni di telefoni cellulari e utenze fisse sono mute a causa di un guasto alla rete Wind/Infostrada. L'azienda sta tentando ogni tipo di approccio per giustificare i milioni di danni causati dal black out e per tranquillizzare gli utenti che vorrebbero incenerire la rete. Wind 'sta lavorando intensamente per ripristinare il regolare servizio' spiegano le note 'sulla rete fissa e mobile'. 'L'anomalia sulla rete fissa e mobile e' in via di risoluzione definitiva'.'Permangono alcune difficolta', che l'azienda sta completamente risolvendo, solo in isolate aree geografiche. Sono in corso di verifica le cause che hanno determinato questa eccezionale anomalia'.
venerdi 13 giugno 2014
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DIABETE: IN ARRIVO IL PANCREAS ARTIFICIALE
Pancreas artificiali. Microinfusori intelligenti. E' racchiuso in queste parole il futuro dei diabetici. Le novita' emergono in vista del meeting dell’Ada 2014 (American Diabetes Association) al via a San Francisco, California, per cinque giorni e a spiegarle è Marco Comaschi, past-president dell’Associazione medici diabetologi.'La tecnologia nella cura del diabete di tipo 1 ha fatto grandi passi avanti. La ricerca sui microinfusori intelligenti, capaci di leggere la glicemia e dispensare insulina ad hoc, è molto avanzata: penso che in un quinquennio avremo i primi device. Dispositivi in grado di semplificare la vita dei malati di diabete di tipo 1' spiega Comaschi all’Adnkronos Salute. 'Gli infusori di insulina oggi sul mercato, grandi come una scatola di fiammiferi, già leggono in tempo reale la glicemia, ma poi il paziente deve intervenire per modificare il dosaggio. I nuovi dispositivi ‘intelligenti’ bypassano questo momento'.
A San Francisco, dove oltre 14 mila medici e ricercatori da 117 Paesi potranno seguire nell’arco di cinque giorni oltre 3 mila presentazioni, si parlerà anche “di uno sviluppo interessante sul trapianto di isole pancreatiche. Gli ultimi risultati di questo approccio sono incoraggianti, ma si è capito che questa soluzione non sarà adatta a tutti i malati di diabete di tipo 1”. La ricerca, inoltre, punta anche alla prevenzione. “Recentemente - prosegue l’esperto - è stato pubblicato sul ‘Nejm’ uno studio su una proteina protettrice, capace di ‘difendere’ dal diabete. Ecco, questo studio può gettare le basi per nuove strategie di prevenzione”.
Anche l’armamentario farmacologico per il diabete di tipo 2 ha fatto negli anni “numerosi passi avanti, mettendo a disposizione dei diabetici e dei diabetologi molecole con performance importanti, se somministrate in modo attento e soprattutto ai pazienti giusti. Penso in particolare ai glitazoni, farmaci dell’asse incretinico con azione diretta sul pancreas. Sono stati realizzati analoghi di questi ormoni con un’azione che va dalle 12 ore a ben una settimana, in formulazioni iniettabili. Farmaci che oltretutto fanno perdere peso e non provocano ipoglicemie”.
Poi “c’è una classe di medicinali in compresse che agisce allo stesso modo, i Dpp4 inibitori, che non danno ipoglicemia, non hanno azione sul peso, sono associabili ad altri farmaci e promettono di mantenere a lungo nel tempo il controllo glicemico. C’è attenzione anche su una nuova classe di farmaci che sta per entrare in commercio: gli Sglt2 agonisti. Aumentano la perdita di zuccheri dalle urine in caso di iperglicemia. Il lato positivo per i pazienti è che fanno dimagrire, ma d’altro canto si urina moltissimo e c’è qualche rischio di disturbi delle vie urinarie. Ecco perché è importante saper scegliere il tipo giusto di medicinale in base alle caratteristiche del paziente”.
C’è poi la questione dei costi. “Gli ultimi farmaci hanno un prezzo superiore rispetto ai vecchi, quindi sono stati fissati una serie di ‘paletti’ per la loro prescrizione. Il problema - aggiunge Comaschi - è che i sistemi sanitari dei Paesi occidentali sono inadeguati a trattare la malattie croniche: sono strutturati per la cura di quelle acute. Occorre modificare il sistema, orientandolo a un nuovo approccio alla cronicità. E questo puntando sul coinvolgimento e la formazione dei pazienti, che devono essere parte attiva nel controllo della loro malattia. In questo senso va anche il Piano nazionale diabete varato l’anno scorso dall’Italia”.
venerdi 13 giugno 2014
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A San Francisco, dove oltre 14 mila medici e ricercatori da 117 Paesi potranno seguire nell’arco di cinque giorni oltre 3 mila presentazioni, si parlerà anche “di uno sviluppo interessante sul trapianto di isole pancreatiche. Gli ultimi risultati di questo approccio sono incoraggianti, ma si è capito che questa soluzione non sarà adatta a tutti i malati di diabete di tipo 1”. La ricerca, inoltre, punta anche alla prevenzione. “Recentemente - prosegue l’esperto - è stato pubblicato sul ‘Nejm’ uno studio su una proteina protettrice, capace di ‘difendere’ dal diabete. Ecco, questo studio può gettare le basi per nuove strategie di prevenzione”.
Anche l’armamentario farmacologico per il diabete di tipo 2 ha fatto negli anni “numerosi passi avanti, mettendo a disposizione dei diabetici e dei diabetologi molecole con performance importanti, se somministrate in modo attento e soprattutto ai pazienti giusti. Penso in particolare ai glitazoni, farmaci dell’asse incretinico con azione diretta sul pancreas. Sono stati realizzati analoghi di questi ormoni con un’azione che va dalle 12 ore a ben una settimana, in formulazioni iniettabili. Farmaci che oltretutto fanno perdere peso e non provocano ipoglicemie”.
Poi “c’è una classe di medicinali in compresse che agisce allo stesso modo, i Dpp4 inibitori, che non danno ipoglicemia, non hanno azione sul peso, sono associabili ad altri farmaci e promettono di mantenere a lungo nel tempo il controllo glicemico. C’è attenzione anche su una nuova classe di farmaci che sta per entrare in commercio: gli Sglt2 agonisti. Aumentano la perdita di zuccheri dalle urine in caso di iperglicemia. Il lato positivo per i pazienti è che fanno dimagrire, ma d’altro canto si urina moltissimo e c’è qualche rischio di disturbi delle vie urinarie. Ecco perché è importante saper scegliere il tipo giusto di medicinale in base alle caratteristiche del paziente”.
C’è poi la questione dei costi. “Gli ultimi farmaci hanno un prezzo superiore rispetto ai vecchi, quindi sono stati fissati una serie di ‘paletti’ per la loro prescrizione. Il problema - aggiunge Comaschi - è che i sistemi sanitari dei Paesi occidentali sono inadeguati a trattare la malattie croniche: sono strutturati per la cura di quelle acute. Occorre modificare il sistema, orientandolo a un nuovo approccio alla cronicità. E questo puntando sul coinvolgimento e la formazione dei pazienti, che devono essere parte attiva nel controllo della loro malattia. In questo senso va anche il Piano nazionale diabete varato l’anno scorso dall’Italia”.
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giovedì 12 giugno 2014
ROMA CAPITALE DEL CAMBIAMENTO DI SESSO: OLTRE 1000 INTERVENTI NEGLI ULTIMI ANNI
Roma capitale dei cambiamenti di sesso. Negli ultimi venti anni sono stati oltre mille gli interventi chirurgici, piu' di uno per ogni paziente: 373 maschi sono diventati femmine, solo all'ospedale San Camillo. Percorso inverso, da femmina a maschio, 671. Dunque, sono piu' le donne che chiedono il cambiamento di genere. Con interventi ancora piu' complicati in questo caso. Infatti, se per passare da maschio a femmina occorrono un paio di interventi, nell’altro caso possono essere necessarie cinque operazioni differenti, per rimuovere utero, ovaie e seno, per una falloplastica e per la protesi peniena. Chi sono questi soggetti? Professionisti, laureati, studenti, soprattutto. E negli ultimi anni sono in aumento le consulenze, piuttosto lunghe fino a 3 anni prima di affrontare l'intervento chirurgico, di adolescenti e bambini. Bisogna avere almeno 16 anni per affrontare la terapia ormonale.
giovedi 12 giugno 2014
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INVIAVA MESSAGGI EROTICI MENTRE ERA IN SALA OPERATORIA: MEDICO SOSPESO
Un medico di Seattle (Usa) e' stato sospeso dalla professione perche' beccato a mandare messaggi hot e fare selfie in sala operatoria. Il medico anestesista chattava regolarmente durante gli interventi chirurgici. Sono oltre 250 gli sms inviati nel periodo in cui è stata condotta l'indagine. Faceva selfie con i pazienti sotto i ferri e conduceva conversazioni erotiche online. Il suo comportamento avrebbe potuto mettere a rischio la vita dei pazienti. Ovviamente e' stato sospeso insieme ai colleghi che erano a conoscenza del suo scellerato operato. E' vero che nelle stanze sterili accade di tutto: medici che cazzeggiano, che chiacchierano, che ascoltano musica, ma questo e' davvero troppo.
giovedi 12 giugno 2014
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mercoledì 11 giugno 2014
ECCO LE VERDURE CHE SALVANO LA VITA
Crescione, cavolo cinese, bietole, barbabietole verdi e spinaci. Sono le verdure salva vita. Insieme ad altri vegetali e frutta come rape, more, porri, patate dolci e pompelmo bianco. Sono alimenti che proteggono il cuore, che fanno bene al sistema neurovegetativo e allontanano il cancro. Sono alcuni dei 41 alimenti che fanno parte di una speciale classifica a protezione delle malattie cardiovascolari stilata dal Centers of disease control and prevention statunitense e pubblicata su Preventing Chronic disease. I meno protettivi contro cancro e patologie cardiache sono mele, banane, mais e patate. Il punteggio, battezzato dai ricercatori della William Paterson university che ha condotto l'analisi 'Powerhouse fruit and vegetable' (PFV), tiene conto del contenuto dei nutrienti protettivi per la salute come potassio, fibre, proteine, calcio, ferro, tiamina, riboflavina, niacina, folati, zinco e vitamine A, B6, B12, C, D, E e K, in rapporto al contenuto calorico su 100 grammi e i valori si riferiscono ai vegetali crudi.
mercoledi 11 giugno 2014
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mercoledi 11 giugno 2014
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ACQUA OSSIGENATA: I MILLE UTILIZZI CHE NESSUNO CONOSCE
L’acqua ossigenata è utilizzata come disinfettante per escoriazioni, ferite e ulcere. E’ possibile acquistarla in farmacia o al supermercato nel formato classic e la sua concentrazione varia dal 3% al 6% mentre dosi maggiori di perossido di idrogeno devono essere diluite o utilizzate con le dovute precauzioni, essendo corrosiva e abrasiva.
La caratteristica che tutti ricordiamo dell’acqua ossigenata sono indubbiamente le bollicine, che si formano quando viene versata su una ferita: esse nascono per via dell’enzima denominato catalasi che scinde la composizione del preparato liberando l’ossigeno, ciò comporta che la parte del tessuto necrotizzato si stacchi portando in superficie lo sporco delle ferite da caduta come terra, erba e batteri.
In genere i fornitori per laboratori di analisi chimiche indicano la concentrazione percentuale dell’acqua ossigenata, mentre i produttori di articoli destinati all’uso domestico indicano i “volumi“. Qui di seguito è riportato un elenco con le due misure di concentrazione a confronto:
Perossido di idrogeno 3% corrisponde a volumi 10
Perossido di idrogeno 3,6% corrisponde a volumi 12
Perossido di idrogeno 10% corrisponde a volumi 34
Perossido di idrogeno 30% corrisponde a volumi 111
Perossido di idrogeno 40% corrisponde a volumi 154
Pensate che usata in combinazione con l‘aceto bianco, in uno spray, dei test condotti dal Virginia Polytechnic Institute hanno dimostrato l’eliminazione totale della Salmonella e di E. coli da cucine contaminate con questi batteri. Un risultato del genere è superiore a qualsiasi liquido da cucina o candeggina in commercio.
Ma ecco in quanti modi puo' essere usata l'acqua ossigenata:
1 – Uccide i germi del cavo orale, usata al posto del collutorio è utilissima contro gengiviti e afte.
2 – Schiarisce denti (usare un cucchiaino di acqua ossigenata diluita al 10% come un normale collutorio), ma prima di utilizzarla è bene sentire il parere di un dentista che valuterà le condizioni generali del vostro cavo orale e dei denti, non è da usare tutti i giorni perchè potrebbe causare problemi.
3 – Disinfettare lo spazzolino da denti evitando contaminazioni ad esempio di gengivite alle altre persone che vivono in casa e condividono lo stesso bagno dove, in genere, tutti gli spazzolini sono in uno stesso bicchiere. E’ necessario immergere il vostro spazzolino in un bicchiere contenete abbastanza acqua ossigenata.
4 – Disinfetta le superfici meglio di qualsiasi altro prodotto, ottima per bagni e cucine e potete metterla in uno spruzzino.
5 – Elimina i funghi che causano il cattivo odore dei piedi: vi consigliamo di effettuare un pediluvio la sera, prima di andare a letto, per impedire lo sviluppo della tigna e d’altri funghi.
6 – Aiutare nella guarigione di piaghe e usata più volte al giorno può coadiuvare nella regressione di una cancrena della pelle.
7 – Allevia il raffreddore, influenza o sinusite, basta mescolare metà e metà con acqua pura, introdurre con un contagocce nelle narici alcune gocce e poi soffiarsi il naso (l’acqua ossigenata deve essere diluita, ricordatelo!!)
8 – Aiuta a mantenere la salute della pelle perchè può essere utilizzata in caso di micosi.
9 – Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee, mettete i capi in ammollo in una soluzione d’acqua ossigenata al 10% prima del lavaggio normale.
10 – Rimuove gradualmente il tartaro dai denti, vi basterà inumidire lo spazzolino con alcune gocce d’acqua ossigenata ed usarlo normalmente, risciacquando la bocca alla fine.
11 – Schiarisce le macchie sul viso: inumidire la parte che si desidera schiarire usando un cotton-fioc prima di andare a dormire, ripetendo l’operazione fino al conseguimento del risultato desiderato.
12 – Sbianca le unghie: mettere in un pentolino d’acqua calda un cucchiaio di acqua ossigenata, lasciare le unghie immerse in questa soluzione per 10 minuti poi lavarsi le mani. Vi ricordiamo che è necessario che le unghie siano pulite e senza smalto.
13 – Toglie l’acqua dal canale auditivo dell’orecchio, basta una goccia di acqua ossigenata per eliminare il fastidioso effetto che spesso capita quando si nuota in piscina o al mare.
14 – Elimina le macchie di vino dai tessuti bianchi: versare un pochino d’acqua ossigenata direttamente sulla macchia e poi lavare normalmente, preferibilmente con acqua fredda.
15 – E’ anche notevolmente utile per lavare la frutta e i vegetali, mettetela in una bottiglietta spray, spruzzate gli ortaggi, lasciate agire qualche minuto e poi risciacquateli con acqua corrente.
16 – Potete rimuovere le macchie dal marmo con l’acqua ossigenata a 111 volumi (attenti a occhi, mani, oggetti e usate sempre i guanti!)
17 – Viene usata per sbiancare il legno, trovate l’acqua ossigenata a volumi maggiori nei negozi di fai-da-te o in ferramenta
18 – E infine l’uso a cui tutti pensano quando si parla di acqua ossigenata… Schiarire i capelli, anche se questo è meglio lasciarlo fare a qualcuno esperto per evitare danni o colorazioni arancionate!
IMPORTANTE: Vi ricordiamo che prima di ogni utilizzo, sarebbe meglio contattare il proprio medico oppure uno specialista. Inoltre è necessario, come specificato, utilizzare l’acqua ossigenata DILUITA che ovviamente potete trovare nelle farmacie o nei supermercati di tutta Italia.
mercoledi 11 giugno 2014
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La caratteristica che tutti ricordiamo dell’acqua ossigenata sono indubbiamente le bollicine, che si formano quando viene versata su una ferita: esse nascono per via dell’enzima denominato catalasi che scinde la composizione del preparato liberando l’ossigeno, ciò comporta che la parte del tessuto necrotizzato si stacchi portando in superficie lo sporco delle ferite da caduta come terra, erba e batteri.
In genere i fornitori per laboratori di analisi chimiche indicano la concentrazione percentuale dell’acqua ossigenata, mentre i produttori di articoli destinati all’uso domestico indicano i “volumi“. Qui di seguito è riportato un elenco con le due misure di concentrazione a confronto:
Perossido di idrogeno 3% corrisponde a volumi 10
Perossido di idrogeno 3,6% corrisponde a volumi 12
Perossido di idrogeno 10% corrisponde a volumi 34
Perossido di idrogeno 30% corrisponde a volumi 111
Perossido di idrogeno 40% corrisponde a volumi 154
Pensate che usata in combinazione con l‘aceto bianco, in uno spray, dei test condotti dal Virginia Polytechnic Institute hanno dimostrato l’eliminazione totale della Salmonella e di E. coli da cucine contaminate con questi batteri. Un risultato del genere è superiore a qualsiasi liquido da cucina o candeggina in commercio.
Ma ecco in quanti modi puo' essere usata l'acqua ossigenata:
1 – Uccide i germi del cavo orale, usata al posto del collutorio è utilissima contro gengiviti e afte.
2 – Schiarisce denti (usare un cucchiaino di acqua ossigenata diluita al 10% come un normale collutorio), ma prima di utilizzarla è bene sentire il parere di un dentista che valuterà le condizioni generali del vostro cavo orale e dei denti, non è da usare tutti i giorni perchè potrebbe causare problemi.
3 – Disinfettare lo spazzolino da denti evitando contaminazioni ad esempio di gengivite alle altre persone che vivono in casa e condividono lo stesso bagno dove, in genere, tutti gli spazzolini sono in uno stesso bicchiere. E’ necessario immergere il vostro spazzolino in un bicchiere contenete abbastanza acqua ossigenata.
4 – Disinfetta le superfici meglio di qualsiasi altro prodotto, ottima per bagni e cucine e potete metterla in uno spruzzino.
5 – Elimina i funghi che causano il cattivo odore dei piedi: vi consigliamo di effettuare un pediluvio la sera, prima di andare a letto, per impedire lo sviluppo della tigna e d’altri funghi.
6 – Aiutare nella guarigione di piaghe e usata più volte al giorno può coadiuvare nella regressione di una cancrena della pelle.
7 – Allevia il raffreddore, influenza o sinusite, basta mescolare metà e metà con acqua pura, introdurre con un contagocce nelle narici alcune gocce e poi soffiarsi il naso (l’acqua ossigenata deve essere diluita, ricordatelo!!)
8 – Aiuta a mantenere la salute della pelle perchè può essere utilizzata in caso di micosi.
9 – Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee, mettete i capi in ammollo in una soluzione d’acqua ossigenata al 10% prima del lavaggio normale.
10 – Rimuove gradualmente il tartaro dai denti, vi basterà inumidire lo spazzolino con alcune gocce d’acqua ossigenata ed usarlo normalmente, risciacquando la bocca alla fine.
11 – Schiarisce le macchie sul viso: inumidire la parte che si desidera schiarire usando un cotton-fioc prima di andare a dormire, ripetendo l’operazione fino al conseguimento del risultato desiderato.
12 – Sbianca le unghie: mettere in un pentolino d’acqua calda un cucchiaio di acqua ossigenata, lasciare le unghie immerse in questa soluzione per 10 minuti poi lavarsi le mani. Vi ricordiamo che è necessario che le unghie siano pulite e senza smalto.
13 – Toglie l’acqua dal canale auditivo dell’orecchio, basta una goccia di acqua ossigenata per eliminare il fastidioso effetto che spesso capita quando si nuota in piscina o al mare.
14 – Elimina le macchie di vino dai tessuti bianchi: versare un pochino d’acqua ossigenata direttamente sulla macchia e poi lavare normalmente, preferibilmente con acqua fredda.
15 – E’ anche notevolmente utile per lavare la frutta e i vegetali, mettetela in una bottiglietta spray, spruzzate gli ortaggi, lasciate agire qualche minuto e poi risciacquateli con acqua corrente.
16 – Potete rimuovere le macchie dal marmo con l’acqua ossigenata a 111 volumi (attenti a occhi, mani, oggetti e usate sempre i guanti!)
17 – Viene usata per sbiancare il legno, trovate l’acqua ossigenata a volumi maggiori nei negozi di fai-da-te o in ferramenta
18 – E infine l’uso a cui tutti pensano quando si parla di acqua ossigenata… Schiarire i capelli, anche se questo è meglio lasciarlo fare a qualcuno esperto per evitare danni o colorazioni arancionate!
IMPORTANTE: Vi ricordiamo che prima di ogni utilizzo, sarebbe meglio contattare il proprio medico oppure uno specialista. Inoltre è necessario, come specificato, utilizzare l’acqua ossigenata DILUITA che ovviamente potete trovare nelle farmacie o nei supermercati di tutta Italia.
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martedì 10 giugno 2014
7 PERSONE SU 10 VANNO AL PRONTO SOCCORSO PER DOLORE ACUTO
Il 70% degli accessi in pronto soccorso sono correlati a problematiche di dolore acuto. Nasce da qui l'esigenza di stilare le prime Raccomandazioni italiane sulla gestione del dolore in emergenza prodotte dalla Societa' italiana di anestesia analgesia, rianimazione e terapia intensiva (SIAARTI) insieme alla Societa' italiana di medicina di emergenza-urgenza (SIMEU), e ad altre cinque Societa' scientifiche: Italian Resuscitation Council (IRC), Societa' italiana di anestesia rianimazione emergenza e dolore (SIARED), Societa' italiana sistema 118 (SIS 118), Associazione italiana per lo studio del dolore (AISD), Societa' italiana di chirurgia d'urgenza e del trauma (SICUT). Le linee guida, o raccomandazioni, hanno lo scopo di dare una traccia per uniformare i percorsi terapeutici in tutte le strutture di emergenza sanitaria in italia. ''Con le nuove linee guida - riferisce Gennaro Savoia, SIAARTI, direttore UOSC Terapia intensiva grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli, si completano i percorsi ospedale-territorio senza dolore auspicati dalla legge 38 del 2010 sul dolore e sulle cure palliative. Tutti gli operatori - aggiunge - devono saper distinguere tra dolore nocicettivo, neuropatico e misto e devono saper individuare i segni di allarme (bandierine rosse) di sindromi gravi da un punto di vista diagnostico, anche se il loro numero e' veramente marginale (meno di 1 su 10000 )''. Ma come viene trattato il paziente che arriva al pronto soccorso accusando forte dolore? ''Con farmaci da banco, come il paracetamolo, nel dolore lieve e moderato e con farmaci oppioidi nel dolore severo - risponde l'anestesista napoletano - ma non mancano le tecniche non farmacologiche come il ghiaccio, tutori, protossido d' azoto, tecniche psicologiche cognitivo comportamentali e/o tecniche locoregionali di infiltrazione con anestetici locali o blocchi locoregionali ecoguidati'' racconta ancora l'esperto della SIAARTI. L'utilizzo dei nuovi protocolli contribuira' anche a ridurre le attuali disparita' tra sesso e razza. ''A livello internazionale e in Italia - ricordano gli studiosi - c'e' una ridotta somministrazione di analgesici nelle donne e nei pazienti non italiani''. ''Le Raccomandazioni inter-societarie - sottolinea Fabio De Iaco, coordinatore faculty in Sedazione e analgesia in urgenza di SIMEU, Responsabile del Pronto Soccorso di Imperia - rappresentano uno strumento di grande importanza per il trattamento del dolore nel Pronto Soccorso perche' sottolineano come l'intero percorso del paziente in Pronto Soccorso debba essere focalizzato anche sul dolore: dalla valutazione in triage, alla somministrazione dell'analgesico piu' indicato, al monitoraggio successivo. Adeguarsi a questo approccio significa automaticamente migliorare la gestione del dolore. Da un lato le raccomandazioni forniscono indicazioni scientificamente inoppugnabili, basate sulle evidenze, e dall'altro pongono l'accento sulla competenza degli operatori nella gestione di farmaci anche particolarmente potenti: la comunita' scientifica riconosce che, con un'adeguata preparazione, tutti i medici specialisti dell'emergenza debbono poter utilizzare liberamente e consapevolmente i farmaci piu' efficaci, indipendentemente dalla specialita' d'appartenenza. Infine nelle Raccomandazioni intersocietarie sono contenuti elementi di grande modernita': dal riconoscimento della possibilita' di somministrazione gia' al triage, da parte dell'infermiere competente, di alcuni analgesici come il paracetamolo, alla presa d'atto dell'efficacia di alcune vie alternative di somministrazione come l'endonasale, di grande utilita' nella popolazione pediatrica''. (asca)
martedi 10 giugno 2014
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CARNE BOVINA INFETTA: SEQUESTRI E DENUNCE IN TUTTA ITALIA
Carne bovina infetta. Contraffatta. Falsamente marchiata. Bovini affetti da malattie alcune delle quali trasmissibili all'uomo. Animali nati in aziende dell'Italia meridionale e insulare, venivano allevati in aziende del centro nord tra Perugia e Arezzo. L'operazione dei Nas, 300 carabinieri, su ordine della procura di Perugia. Gli atti criminosi sono avvenuti con la complicita' di alcuni veterinari delle Asl. Coinvolte nell'operazione 21 province di 12 regioni da nord a sud nell'ambito di un'indagine, denominata 'Lio' e condotta dal Nas di Perugia, relativa alla illecita commercializzazione di bovini infetti, con marchi auricolari contraffatti e dichiarati falsamente di razza pregiata. L'operazione è stata condotta nelle provincie di Arezzo, Avellino, Bari, Foggia, L'Aquila, Latina, Lodi, Matera, Padova, Perugia, Pesaro Urbino, Pistoia, Potenza, Ravenna, Rieti, Roma, Siena, Terni, Torino, Verona e Viterbo.Sequestri per quattro milioni di euro, 65 indagati e sigilli a quattro aziende agricole.
martedi 10 giugno 2014
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