ANNUNCIO CHOC DI UN MEDICO: TRA DUE ANNI TRAPIANTEREMO LE TESTE
'Tra due anni saremo in grado di trapiantare la testa'. Lo 'ribadisce e lo sottoscrive ' il dottor Sergio Canavero, neurochirurgo di Torino. Un annuncio choc destinato a polemiche ma anche a rivoluzionare la medicina. Canavero e' divenuto famoso per aver 'risvegliato' un ventenne vittima di incidente stradale. Una elettrostimolazione lo ha riportato in vita. Adesso la nuova, rivoluzionaria sfida, che Canavero ha condensato in un Progetto pubblicato su Surgical Neurology International, rivista scientifica di neurochirurgia online. Il medico piemontese spiega come sia possibile ricostituire la continuita' del midollo spinale, il vero punto cruciale dell'impresa: speciali materiali chimici (chiamati fusogeni o sigillanti di membrana) sono in grado di ripristinare l'integrita' di una fibra nervosa tagliata, e le sperimentazioni in laboratorio condotte nel mondo dal 1999 a oggi ne indicano l'efficacia in tal senso. Il Progetto (chiamato da Canavero Heave/Gemini, ovvero Head Anastomosis Venture with Cord Fusion), indica la possibilita' di fondere due diversi tratti di midollo spinale, quello di un corpo donato col moncone nel collo del soggetto ricevente. Ma chi sono i pazienti che si fanno tagliare la testa e se la fanno ricostruire? 'Il primo e' un individuo che ha purtroppo perso la vita per un trauma cranico puro, senza lesioni sostanziali a carico degli altri organi' spiega Canavero. 'O chi ha subito un ictus fatale. Il ricevente, invece, puo' essere un malato affetto gravemente da una malattia neuromuscolare degenerativa.Ma anche un soggetto tetraplegico potrebbe candidarsi'. Alla scienza del prossimo futuro l'ardua sentenza.
18 giugno 2013
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