mercoledì 5 giugno 2013

IL TICKET SANITARIO E' LA TASSA PIU' ODIATA DAGLI ITALIANI

A parte qualche istituzionale imbecille, nessuno pensa che le tasse siano belle. La tassa piu' odiata dagli italiani e' il ticket sanitario. Il 50 percento degli italiani sostiene che sia una tassa non giusta. Per il 19,5 e' inutile. Il 30 percento pensa invece che serva a limitare l'acquisto dei farmaci, che alcuni assumono in quantita' industriale solo perche' pensano che piu' medicine si prendono, piu' si sta meglio. Il 56% dei cittadini ritiene troppo alto il ticket pagato su alcune prestazioni sanitarie, mentre il 41% lo reputa giusto. Evidentemente chi puo' permetterselo. Dodici e passa milioni di italiani ricorrono frequentemente alle visite a pagamento perche' sono costretti a saltare le lunghe file di attesa (mesi per un test che a pagamento si ottiene in pochi giorni) o perche' pensano che pagando si ottiene un servizio migliore. Poi pero', giocoforza, perche' la sanita' italiana e' allo sfascio per colpa di politiche sbagliate, si lamentano di dover pagare ticket elevati soprattutto per le visite ortopediche (53%), l'ecografia dell'addome (52%), le visite ginecologiche (49%) e la colonscopia (45%).
E' quanto emerge da una ricerca di Rbm Salute-Censis sugli scenari evolutivi del welfare, promossa in collaborazione con Previmedical, presentata a Roma al terzo ''Welfare Day''.Molto diffusa e' la percezione di una copertura pubblica sempre piu' ristretta: il 41% degli italiani dichiara che la sanita' pubblica copre solo le prestazioni essenziali e tutto il resto bisogna pagarselo da soli, per il 14% la copertura pubblica e' insufficiente per se' e la propria famiglia, mentre il 45% ritiene adeguata la copertura per le prestazioni di cui ha bisogno. Il capitolo sanita' e' una delle vergogne italiane su cui gli istituzionali fanno orecchie da mercante perche' dilagante e' la  corruzione e il malcostume. A chi giova una sanita' costosa e che funziona male?
5 giugno 2013

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