martedì 8 luglio 2014

LE CELLULE STAMINALI PER COMBATTERE LA CECITA'

Le cellule staminali per combattere la cecita'. Meglio, la degenerazione maculare, forma di cecita' che colpisce la zona centrale della retina. E' un disturbo che fa perdere la visione dei colori fino alla completa oscurita' della vista. Colpisce prevalentemente persone oltre i 55 anni.  Le cellule staminali ormai vengono adoperate in medicina come il prezzemolo in cucina. Ma sembrano essere miracolose. Ci crede un gruppo di scienziati californiani che lancia la proposta al Forum Europeo delle Neuroscienze (FENS Forum), in corso a Milano. Il metodo prevede la combinazione di una nuova tecnica chirurgica con l'utilizzo di cellule staminali trasformate in specifiche cellule della retina.  Mark Humayun, professore di oftalmologia, neurobiologia cellulare e ingegneria biomedica alla University of Southern California, e' alla guida di un progetto chiamato California Project to Cure Blindness , che punta a trattare questa particolare forma di cecita'.
  'L'obiettivo e' sostituire le cellule danneggiate dei pigmenti epiteliali della retina (RPE). Pensiamo che sostituire le cellule RPE morte o danneggiate potrebbe essere un modo per rallentare il corso della malattia e addirittura migliorare la vista dice Humayun. Considerata la difficolta' della procedura chirurgica e la bassa disponibilita' di cellule RPE sane, ci basiamo sulle cellule embrionali umane spiega il ricercatore.
  Le cellule staminali hanno infatti l'enorme vantaggio di poter diventare qualunque tipo di cellula. Vengono cosi' coltivate in laboratorio prima di essere impiantate, in modo da trasformarsi in una fonte pura di cellule RPE funzionanti. Dopo un anno di studi, il team di Humayun ha compiuto quattro passi fondamentali. Primo: ha isolato una specifica linea di cellule staminali che contiene le caratteristiche delle normali cellule RPE adulte. Secondo: ha individuato un sostrato biologico in grado di agire come piattaforma per supportare l impianto delle nuove cellule RPE. Terzo: ha cominciato ad avere l' efficacia del trattamento, riducendo la perdita di visione in alcuni roditori con AMD. Quarto: ha messo a punto una tecnica chirurgica in grado di impiantare le cellule staminali negli occhi degli animali e, in ultima fase, degli uomini. In parallelo a questi studi di laboratorio, stiamo lavorando su trial clinici per trattare pazienti che soffrono di degenerazione maculare legata all eta'. Dopo piu' di sei mesi di studi sugli animali siamo in grado di dimostrare la sicurezza della tecnica chirurgica, cosi' come la sua capacita' di migliorare la visione. Crediamo di poter arrivare presto a un trattamento sull' uomo, per i pazienti con forme di questa patologia attualmente incurabili'.
martedi 8 luglio 2014
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