Chi pensa che il fumo faccia bene? Nessuno. Eppure tutti quelli che vogliono fumare lo fanno. Incuranti degli slogan mortuari che si leggono sui pacchetti di sigarette.
Chi, oggigiorno, non e' abbastanza informato sul fatto che fumare fa male alla salute? Nessuno. Tutti lo sanno, ma il vizio e' il vizio. E come tutti i vizi, non fanno bene, ma servono a stare bene. Il colosso del tabacco americano RJ Reynolds (tra gli altri: Camel, Winston, Pall Mall) e' stato condannato da un tribunale della Florida (Usa) a pagare 23,6 miliardi di dollari, circa 17,1 miliardi di euro,
(attenzione: miliardi, non milioni)ad una vedova di Pensacola. Il marito della donna e' morto all'eta' di 36 anni di tumore e fumava tre pacchetti al giorno da quando ne aveva tredici, di anni. Accendeva e spegneva con quella precedente, sostiene la signora, madre di due figli, incredula di fronte alle parole dell'avvocato difensore
: billions, non millions, egli le ricordava dopo la sentenza e una lauta parcella. Il signore che ha perso la vita in giovane eta' non sapeva forse che il fumo fa male? No??? Vogliamo prenderci in giro? Eppure la donna e' andata in tribunale sostenendo che il colosso del vizio non informava sufficientemente i fumatori incalliti dei danni conseguenti al fumo. E con questa semplice, ma efficace
motivazione, la donna ha fatto miliardi (billions, non millions) a palate in soli quattro settimane di processo. In Italia ci sarebbero voluti secoli, anzi forse non sarebbe neppure cominciata una sola udienza.
domenica 20 luglio 2014
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