Prendere troppo sole fa male, ma e' ancora peggio non prenderlo affatto per paura di tumori della pelle. La mancanza di vitamina D raddoppia il rischio di mortalita'. Ne sono convinti i medici del Karolinska University Hospital e del Lund University Hospital in una indagine, pubblicata sul Journal of internal medicine, condotta su
circa 30.000 donne svedesi, fra i 25 e i 64 anni di età e con pelle molto chiara, seguite per 20 anni. Ecco perche' il sole va preso, nelle giuste dosi e agli orari giusti. Evitare, cioe', le ore centrali della giornata quando il sole e' allo zenit.
"Abbiamo scoperto che la mortalità per tutte le cause è risultata inversamente correlata alle abitudini di prendere il sole - spiegano gli autori della ricerca - "Il tasso di mortalità tra coloro che evitavano del tutto il sole è risultata circa due volte superiore rispetto al gruppo che invece vi si esponeva. Quindi consigliare di evitare i raggi solari, soprattutto nei Paesi in cui l'intensità è bassa, potrebbe essere dannoso per la salute delle donne".
Ma esistono sempre altre scuole di pensiero. Agli specialisti svedesi ribattono i dermatologi americani di posizione opposta: "E' noto che esporsi al sole aumenta il rischio che si sviluppino tumori cutanei, è
fondamentale evitare i raggi, proteggersi con i filtri e stare il più possibile all'ombra - scrivono gli specialisti in una nota - "Il rischio di carenza di vitamina D può essere facilmente compensato con fonti alimentari, alimenti fortificati o integratori che la contengono".
martedi 15 luglio 2014
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