giovedì 5 settembre 2013

GIOCO D'AZZARDO: IL GOVERNO RINUNCIA A 6 MILIARDI DI EURO?

Il governo che rinuncia ad un gettito di sei miliardi di euro, con questi chiari di luna, e' assai improbabile. Sara' stata sicuramente una svista. Un errore. Il governo battuto sul gioco d'azzardo da una mozione leghista che blocca per un anno l'apertura di nuove sale per i giochi d'azzardo elettronici, online e nei luoghi pubblici. Un affare milionario per le casse dello Stato che avra' conseguenze certe: la revoca della mozione. Immediata la replica del sottosegretario all'Economia, Alberto Giorgetti, che ha la delega sui giochi: il termine dei 12 mesi, denuncia a caldo, 'è così perentorio da risultare inapplicabile, se non creando un conflitto con i diritti esistenti dei concessionari che hanno vinto le gare e perdendo 6 miliardi di gettito'. Giorgetti, quindi, rimette le sue deleghe nelle mani del ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni.La risposta del Tesoro è ferma: Giorgetti resta al suo posto e la mozione va considerata 'inapplicabile'. Appunto, ci pareva. Intanto, causa crisi evidentemente, nei primi sette mesi dell'anno, le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una contrazione dello 0,5% (-34 milioni di euro). Tutto questo accade mentre la lotta all'evasione fiscale ha fatto rientrare oltre 4 miliardi di euro nel tesoro dello Stato e a livello dei consumi vanno giu' gli alimentari ma vanno su Viagra e smartphone.
5 settembre 2013
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