giovedì 5 settembre 2013

QUATTROMILA SUICIDI DI STATO A CAUSA DELLA CRISI

Quattromila suicidi l'anno. E' l'Italia dei tristi primati. Suicidi di Stato. Se non uccide una malattia cardiovascolare, lo fa la crisi. Sotto gli occhi della politica che discute di lana caprina. Tra il 2009 e il 2011 e' stata strage in Italia. 3900 persone si sono tolte la vita a causa di problemi economici e aziendali. Donne, ma soprattutto uomini, tra i 25 e i 64 anni, quindi in eta' lavorativa. Un dato allarmante che deve far riflettere. Perche' mai censimento e' stato piu' triste e preoccupante.  I conti li fa  Maurizio Pompili, direttore del Servizio per la prevenzione del suicidio dell'ospedale Sant'Andrea di Roma, alla vigilia della XI Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio che si celebra il 10 settembre. Un'iniziativa organizzata dall'International Association for Suicide Prevention (Iasp), in partnership con l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che quest'anno a Roma sarà celebrata con un meeting di due giorni al Sant'Andrea. L'evento è organizzato dal Servizio per la prevenzione del suicidio sotto l'egida di Paolo Girardi, responsabile dell'Uoc di Psichiatria. Piu' o meno lo stesso numero di morti si registra sulle strade italiane a causa di incidenti. 
5 settembre 2013
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