domenica 1 settembre 2013

INFARTO: LA MORTE ARRIVA IN INVERNO

I cambiamenti climatici e le abitudini alimentari sarebbero alla base delle morti per problemi cardiovascolari in inverno. D'inverno si muore di piu' dell'estate di infarti, ictus e sbalzi di pressione. Il rischio e' alto tra gennaio e febbraio e sia abbassa da giugno ad agosto. Lo hanno scoperto ricercatori dell'università di Losanna annunciando uno studio presentato al meeting della European Society of Cardiology in corso ad Amsterdam. I ricercatori coordinati da Pedro Marques-Vidal hanno studiato i valori dei principali fattori di rischio in più di 107mila persone tra 35 e 80 anni di 7 paesi tra cui l'Italia, scoprendo che in generale sono più alti d'inverno, soprattutto a gennaio e febbraio, per poi abbassarsi tra giugno e agosto. In particolare la pressione è più alta nei mesi freddi in media di 3,5 millimetri di mercurio, un valore basso per una singola persona ma significativo su un numero così alto di soggetti, mentre la circonferenza della vita oscilla in media di un centimetro e il valore del colesterolo totale si alza e abbassa di 0,24.
'Nei mesi freddi- secondo lo studio- le persone dovrebbero fare uno sforzo extra dal punto di vista dell'esercizio fisico e dell'alimentazione per proteggere la propria salute'.
1 settembre 2013
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