domenica 15 settembre 2013

SALVARE UN SENATORE MILIARDARIO PER SALVARE L'ITALIA: MA CHE PAESE E' QUESTO?

La bucaniera

A ruotare non e' soltanto la nave. Anche le palle degli italiani girano come eliche fuori controllo. Un uomo solo al comando che tiene per le palle un intero Paese e' davvero una presa per i fondelli. Ma sta accadendo. Voto palese o segreto? Ma chi se ne fotte. In Italia se sei senatore miliardario ti salvi in qualche modo, altrimenti dovremmo essere tutti senatori per avere una chance di non marcire in galera eventualmente fossimo condannati per qualche gallina rubata. Mentre la politica gioca a scacchi, e si organizza per lo scacco matto, un milione di giovani hanno perso il posto di lavoro in tre anni. Per non parlare dei suicidi di stato e delle imprese fallite. E noi siamo qui a farci due maroni cosi' sul voto segreto e palese. Ad ascoltare una pletora di incapaci che devono decidere  se salvare un miliardario capriccioso equivale anche a salvare un Paese  che annega nei debiti ed e' strozzato dal fisco. Perche' la questione su cui ci si arrotola e si dibatte e' la seguente: se salviamo il miliardario capriccioso si salva anche il Paese. Per questo, secondo la legge, ovvio, il voto deve essere segreto. Con questi presupposti chi si prende la responsabilita' di far saltare il banco? Ammesso che salti, malgrado lo scacco matto.   
15 settembre 2013
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