domenica 29 settembre 2013

L'ITALIA VADA AL VOTO MA DOPO LE DECADENZE SENATORIALI

La bucaniera

Ci pareva strano che i ministri berlusconiani del governo Letta accettassero di abdicare senza fiatare, sbuffare e smadonnare, il diktat di Arcore. Ci pareva strano che rinunciassero a cadreghe e privilegi dopo averli abilmente conquistati grazie a Napolitano. E difatti, a poche ore dal colpo di mano di Berlusconi che sta facendo traballare il governo Letta, mugugni e musi lunghi affiorano dai tweet. Alfano e compagnia bella non ci stanno. Anche se tra loro non si sparano per la polvere. Il delfino del Cavaliere, che non e' riuscito ad essere incoronato proprio dal suo capo, ma ce l'ha fatta ad emergere grazie alle scelte del premier e del Presidentissimo, ha le palle girate. Proprio adesso che cominciava a fare i compitini da ministro e le prove tecniche per piu' grandi successi, Berlusconi gli sega di nuovo le gambe. 

Ma lui, il Cavaliere,  deve far cadere il governo prima che gli tolgano lo scettro di senatore. Adesso la palla tocca di nuovo a Napolitano. Che sicuramente vorra' salvare Letta e il cucuzzaro. E impedire agli italiani di andare al voto. Almeno per ora. Nel frattempo gli italiani, che di questa storia ne hanno le palle piene, si preparano a riaprire i portafogli per l'imminente salasso dell'Iva e delle migliaia di altre tasse in arrivo. E segnano sui bastoncini di legno le tacchette delle 50 mila aziende della moda e del turismo chiuse per crisi. E pregano. Pregano che qualcuno se ne vada affankulo per poter tornare al voto e ripristinare un governo che non sia tecnico ne' presidenziale. Possibilmente che l'Italia vada alle urne solo dopo il voto delle decadenze senatoriali. 
29 settembre 2013
http://newsboxitalia.blogspot.it
https://www.facebook.com/newsbox.it

Nessun commento:

Posta un commento