Chiacchiere, frappe, castagnole, zeppole. E' Carnevale e, come ogni festa che si rispetti, ogni dieta non vale. Ma c'e' la sorpresa. I nutrizionisti promuovono di dolci di Carnevale, a patto di non esagerare. Cosi' come accade per il panettone o la colomba, il segreto e' non strafare. Non ci sono cibi buoni o cattivi, spiegano i nutrizionisti. L'importante e' l'uso che se ne fa. Una volta a settimana sono concessi, tutti i giorni assolutamente no. Specie se sono fritti o particolarmente grassi e zuccherosi. A riguardo e' sempre meglio consumare dolci fatti in casa per controllare meglio la qualita' dei prodotti usati per la cottura. Demonizzare i dolci non e' giusto, concludono gli esperti, ma è chiaro che vanno mangiati nelle opportune quantità e con una frequenza limitata. Altrimenti il diabete è in agguato.
28 febbraio 2014
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