La Cassazione stoppa l'esposizione delle cassette di frutta e verdura all'aperto, lungo le strade. I prodotti vengono esposti agli agenti atmosferici e rischiano di deteriorarsi. La condanna e' penale e la faccenda e' seria. I fruttaroli non saranno contenti. O forse si, se eviteranno di pagare la tassa per l'uso dei marciapiedi. IN ogni caso la condanna e' penale, punita con l'ammenda, per violazione della legge 283/1962, in materia di 'disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande'. Secondo la Cassazione, 'la messa in commercio di frutta all'aperto ed esposta agli agenti inquinanti costituisce una violazione dell'obbligo di assicurare l'idonea conservazione delle sostanze alimentari'.
11 febbraio 2014
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