martedì 25 febbraio 2014

PROTESTA CHOC A PESCARA: DONO UN RENE O UNA CORNEA PER SALVARE LA MIA CASA DA EQUITALIA

'Dono un rene o una cornea a chi mi salva la casa messa all'asta da banche ed Equitalia'. Cosi' la protesta, davanti la sede di Equitalia a Pescara, di un ex imprenditore per salvare la sua abitazione. Perche', dice l'uomo, posso vivere senza un occhio o un rene ma non senza la casa. Una protesta che non e' una provocazione, stando alle dichiarazioni dell'uomo che e' stato controllato da carabinieri e polizia. Dice di essere stato 'condannato a morte da banche e Equitalia' di 'essere rimasto solo. La mia non e' una mera provocazione, sono realmente convinto a farlo'.
In una nota Equitalia si fa sentire e precisa  di non aver messo all'asta l'abitazione dell'ex imprenditore di Montesilvano e che  'la legge non consente a Equitalia di pignorare la prima casa, cosa invece concessa agli istituti di credito'. I responsabili territoriali di Equitalia Centro hanno incontrato l'uomo per 'tranquillizzarlo e fornirgli l'assistenza e le informazioni necessarie'. Equitalia che rassicura qualcuno e' come raccomandare le pecore ai lupi. Quanto all'uomo che protesta: ma davvero alcune parti vitali del corpo valgono tanto quanto una casa, per quanto immensa possa essere la disperazione ai tempi della crisi? 
25 febbraio 2014
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