sabato 22 febbraio 2014

COLDIRETTI: GLI ITALIANI NON LASCIANO AVANZI NEI PIATTI E AL RISTORANTE LA 'DOGGY BAG' E' CHIC

In molte culture orientali l’ospite lascia l’ultimo boccone per dimostrare di aver partecipato a un pasto abbondante. Anche gli anglosassoni amano tale usanza, il galateo consiglia di fare un uso moderato degli avanzi nel piatto ma non boccia completamente il gesto. Da una indagine della Coldiretti emerge che piu' di un italiano su tre  non lascia avanzi nel piatto. Al ristorante o in pizzeria. Invece crescono addirittura del 54 per cento nell'ultimo anno quelli che se ne vanno portando via i resti della tavola con la classica 'doggy bag', (la borsa per il cane) che e' stata per lungo tempo un vero tabu' per i connazionali. Anzi, piu' che un tabu', una vera vergogna. Oggi non e' piu' cosi'. Anzi, e' chic. Pare che la stessa first lady Michelle Obama ne faccia uso e consumo.  Portarsi a casa gli avanzi dal ristorante significa essere nemici dello spreco e quindi amici dell'ambiente. E poi perche' lasciare che gli altri buttino qualcosa che si e' pagato caro? E' un risparmio anche per la saccoccia. Secondo l'indagine, il 36 percento degli italiani quando mangia fuori spazzola tutto non per ingordigia, ma per ottimizzare la spesa. 
'C'e' pero' - precisa Coldiretti - uno zoccolo duro del 47% che non si preoccupa di lasciare cibo in tavola, ne' tantomeno pensa di portare a casa i resti del pranzo.
Di fronte a questa nuova esigenza  la ristorazione si attrezza e in un numero crescente di esercizi, per evitare imbarazzi, chiedono riservatamente al cliente se desidera portare a casa il cibo o anche le bottiglie di vino non finite e mettono a disposizione confezioni o vaschette ad hoc. Una tendenza al consumo responsabile che si sta diffondendo rapidamente anche nei ristoranti di Campagna Amica. I comportamenti degli italiani al ristorante o in pizzeria sono coerenti con quanto avviene nelle case. Con la crisi infatti si registra una storica inversione di tendenza, con quasi tre italiani su quattro (73%) che hanno tagliato gli sprechi a tavola nel 2013, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe' dalla quale si evidenzia che il 45 per cento degli italiani ha ridotto gli sprechi e il 28 per cento li ha addirittura annullati mentre il 26 per cento non ha cambiato comportamento.
22 febbraio 2014
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