La bucaniera
Esce Enrico, entra Matteo. Francamente questi giochetti di governo ci hanno stancato. L'Italia cambia governo con la stessa facilita' con cui un albergo cambia le lenzuola a letto. E nel Paese bordello d'Europa il paragone ci azzecca, come diceva un tizio che faceva il magistrato, ha giocato a fare il politico e poi e' tornato a indossare la toga perche' tiene famiglia. Il premier sui cui tanto aveva
puntato il Presidentissimo per risanare l'Italia, ha scaricato le batterie in anticipo sui tempi. E' affondato nelle paludi del risanamento miraggio. Meglio un nuovo governo domani che una rivoluzione di popolo dopodomani. Letta rassegnera' le dimissioni, il Pd punta su Renzi. In Italia funziona cosi'. I governi entrano in carica, caricano gli italiani di tasse e poi falliscono. Come gli imprenditori che si impiccano o si sparano perche' lo Stato non li aiuta piu'. Giusto il tempo di partorire una manovra finanziaria vampiro, che gia' arriva un altro governo. Giusto il tempo di farsi massacrare di balzelli, che gia' il governo e' dimissionario. Gli italiani non fanno ad abituarsi a un governo mascalzone che gia' ne arriva un altro che promette mari e Monti (ve lo raccomandiamo con i dovuti scongiuri) e poi si comporta peggio del precedente. La speranza e' l'ultima a morire. E all'Italia e' rimasta solo quella. Tutto il resto e' demagogia politica.
13 febbraio 2014
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