27 mila persone sono scomparse in Italia negli ultimi 40 anni. Sono italiani ma anche stranieri. Sono prevalentemente over 65 ma, undicimila ragazzi che non rispondono all'appello, sono minorenni. Lazio, Lombardia e Campania sono le regioni che contano piu' desaparecido. La crisi, le depressioni, l'allontanamento volontario, il mal di vivere, un divorzio: sono tra le mille ragioni per cui molte persone decidono, volontariamente o no, di scomparire dalla vita dei familiari e di non lasciare traccia dietro di se'. Sicuramente molte di queste persone sono morte, nell'immediato o nel tempo, oppure sono vive e si nascondono da qualche parte. Dal 1 gennaio 1974 al 30 giugno 2013, i numeri degli scomparsi sono aggiornati nella relazione del Commissario straordinario del governo per le persone scomparse e dà conto di una realtà drammatica in crescita (al 31 dicembre 2012 erano 26.081). 'Gli scomparsi sono purtroppo in aumento- spiega all'Adnkronos, Gabriele Schiavini, responsabile di Penelope Lombardia. L'associazione nasce nel 2002 a Potenza per iniziativa di Gildo Claps (fratello di Elisa Claps, scomparsa nel 1993 all'età di 16 anni, il cui corpo è stato ritrovato il 17 marzo 2010) ed è diffusa su tutto il territorio italiano.
Degli scomparsi, 9.534 sono italiani e 17.466 stranieri. Di questi 15.385 maggiorenni (1.595 over '65), e 11.615 minorenni. Le regioni, dove il fenomeno è più ricorrente sono il Lazio (6.580, dato in aumento), la Lombardia (3.500, in aumento) , la Campania (2.943, in diminuzione), la Sicilia (2.648) e la Puglia (869).
8 febbraio 2014
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