domenica 18 maggio 2014

15 MILIONI DI ITALIANI FANNO LA SPESA DAL CONTADINO

Direttamente dal contadino. Nelle fattorie. Nelle case degli agricoltori. Ecco dove fanno la spesa 15 milioni di italiani. Ritorno al passato. Negli Anni Ottanta dire di essere un contado equivaleva ad essere oggetto di sfotto'. Erano i tempi del boom economico. Tutto scintillava. Il denaro girava a fiumi. Nel Duemila arriva la crisi 
e la campagna torna ad essere al centro della vita della gente. Cibi sani, di qualita', senza pesticidi. Come natura crea. E arrivano gli anni, questi, del boom della spesa a km zero. Direttamente dal contadino. Coldiretti analizza. Ed espone quanto segue.  Sono oltre 1200 i mercati degli agricoltori presenti in tutte le regioni grazie alla fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti che ha realizzato la piu' vasta e capillare rete di vendita realizzata dagli agricoltori del mondo che puo' contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 28mila agricoltori con prodotti coltivati su circa 280mila ettari. Nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica - spiega la Coldiretti - si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall'agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. I mercati degli agricoltori promuovono la conoscenza della stagionalita' dei prodotti, ma anche la filosofia del km zero, con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio.Gli effetti si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in piu', non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio. Oltre a cio', svolgono una importante azione di recupero di varieta' a rischio di estinzione. Si stima che - rileva la Coldiretti - almeno 100 varieta' vegetali definite minori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 30 diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre allevati su scala ridotta trovino sbocco nell'attuale rete di mercati e delle botteghe degli agricoltori. I prodotti piu' acquistati nei mercati degli agricoltori sono la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, il latte, il pane, le conserve di frutta, la frutta secca, i biscotti ed i legumi, ma non manca l'interesse per i prodotti non alimentari come ad esempio gli agricosmetici. I mercati degli agricoltori ricreano un legame profondo tra consumatore e produttore, tra il luogo di consumo e il luogo di produzione, tra citta' e campagna, che era andato perduto. Oltre all'ottimo rapporto prezzo/qualita' il segreto del successo sta nella sincera volonta' di un numero crescente di cittadini di aiutare con i propri atti di acquisto - conclude la Coldiretti - il lavoro e l'economia nazionale e di comportarsi in modo sostenibile per la societa' e l'ambiente, al tempo della crisi. 
domenica 18 maggio 2014
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