L'incubo di molti e' accusare un malore in viaggio e non potere avere immediato
soccorso sanitario. La vita e' a rischio se ci si sente male su un aereo, dove non
e' previsto il medico di bordo, a meno che non sia un passeggero. Su un treno o un
autobus e metropolitana. Sulle navi la figura del medico di bordo e' prevista, ma a
poco e' servita ad un ingegnere milanese stroncato da un ictus mentre si trovava in
crociera verso la Groenlandia. Una vacanza fatale. La Costa crociere e la compagnia
assicurativa Mondial Assistance, sono stati citati in tribunale dai familiari della
vittima. Secondo i quali, la compagnia di navigazione non avrebbe fornito adeguata
assistenza medica al passeggero durante la manifestazione ischemica. Tanto da dover
ricorrere alle cure dei sanitari del Niguarda di Milano, dove l'uomo e' stato poi trasportato, quando ormai era troppo tardi. Sono imputati per omicidio colposo il medico di bordo, dipendente di Costa Crociere, e due impiegati della centrale operativa di Mondial Assistance, convenzionata con la compagnia di navigazione. Secondo i familiari dell'uomo, l'ictus non sarebbe stato diagnosticato malgrado ripetuti attacchi nel corso della crociera. La verita' verra' fuori in tribunale.
sabato 24 maggio 2014
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