Presbiti si diventa. Ma si puo' curare con una nuova tecnica laser senza dolore, dura pochi minuti e si effettua in ambulatorio. In Italia 28 milioni di persone sono affette da presbiopia e 2 miliardi nel mondo. L'innovazione porta la firma di Aldo Fronterre' specialista in Chirurgia Corneale di Milano e Pavia, gia' Primario dell'Unita' Operativa di Chirurgia Oculistica presso la Fondazione ''S. Maugeri'' di Pavia: ''La presbiopia - spiega - non e' una malattia, ma la naturale evoluzione del cristallino che con il tempo aumenta di diametro e diviene meno elastico. Cio' comporta la difficolta' di modificare automaticamente la propria forma, per mettere a fuoco gli oggetti posti a diverse distanze. Il risultato lo conosciamo tutti: difficolta' nel mettere una firma, leggere le lancette dell'orologio o un sms, digitare un numero sul telefonino, il tutto accompagnato spesso da disturbi come l'affaticamento visivo, mal di testa o arrossamento degli occhi''.
Con la procedura 'Supracor', che si basa sulla tecnica di trattamento laser oculare Lasik, ''si puo' cancellare l'eta' degli occhi anche per i pazienti gia' sottoposti in passato a correzione della vista. In questo modo si garantisce un'ottima vista da distanze ravvicinate, intermedie e lontane, mantenendo una qualita' visiva elevata''. ''L'intero trattamento dura solo qualche minuto - illustra Fronterre'- e comporta la creazione con il laser di una sottile lembo sulla superficie dell'occhio, in seguito spostato su un lato per accedere alla cornea. A questo punto si utilizza i laser per rimodellare con precisione la curvatura corneale e curare la presbiopia. Per garantire la sicurezza ottimale si ricorre anche alla tecnologia di avanguardia 'ACE' (Advanced Control Eyetracking), che riconosce l'iride e segue i movimenti dell'occhio e della pupilla, regolando contemporaneamente il fascio laser - aggiunge l'esperto- cosi' viene garantita un'azione precisa per tutta la procedura. A questo punto si riporta il lembo nella posizione originale e l'occhio guarisce in maniera del tutto naturale. Per esser sottoposti a questo tipo di intervento bisogna essere in un buono stato generale di salute e privi di particolari malattie oculari. ''Questa procedura permette anche di curare contemporaneamente una eventuale miopia, astigmatismo e ipermetropia - conclude il dott. Fronterre'- e cosi' tornare a vedere da vicino e da lontano nel giro di un paio di giorni''.
martedi 6 maggio 2014
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