Una campagna elettorale pasticciata. Fatta ad arte per confondere le idee. Un 'inciucio programmato'. Questo pensano gli elettori sulla tornata del 25 maggio scorso. Un invito a gli elettori a 'meditare' sulla 'propaganda al vento' che ha contraddistinto questo passaggio alle urne. Nelle lettere al direttore, il pensiero sottile e arguto di una elettrice, Rosetta Montuoro Rossini. 'Meditate elettori, meditate. parole, parole, parole, tante parole di propaganda al vento ma poche e confuse sui diversi usi delle schede elettorali che sono state presentate agli elettori solo al momento dell'election day. Non sarebbe stato piu' consono, quantomeno, semplificare l'uso di queste schede o dobbiamo pensare ad un inciucio programmato? Perche' le schede sono risultate di difficile interpretazione agli scrutatori durante lo spoglio? Perche' gli scrutatori hanno fatto frequente ricorso alle istruzioni del Ministero dell'Interno? Perche' alcuni presidenti di sezione ignoravano il voto disgiunto? Non sapevano quello che dovevano fare? Altro inciucio programmato? Perche' il cervellone che avrebbe dovuto seguire tutte le fasi dello scrutinio, in Abruzzo non era allineato? Ma, soprattutto, perche' con un nuovo regolamento regionale, non e'stato utilizzato il supporto del Ministero dell'Interno come ha fatto la regione Piemonte? (Forse perche' il Piemonte non ha sottovalutato i vantaggi della tecnologia come invece fa l'Abruzzo da sempre ndd) Perche' non vi e' stata, a livello abruzzese, una sufficiente divulgazione del referendum sulla grande Pescara? '. Questi e tanti altri 'perche' ronzano nella mente di ciascun elettore, costretto pure a sopportare la fatica di capire, alla fine, chi sono i votati e i trombati. A pochi giorni dalle elezioni, e' ancora nebbia fitta sui nomi.
sabato 31 maggio 2014
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