Sarti, calzolai, corniciai, ma anche estetiste, cartolai e profumieri. Sono alcune delle categorie che, secondo i dati del Mef sugli studi di settore, hanno dichiarato nel 2012 meno di 10.000 euro. Sotto la soglia dell'incapienza (8.000 euro) figurano anche commercianti di scarpe e abbigliamento e giocattolai. E' il ritratto dell'Italia che si evince dagli studi di settore del 2012 del Mef. Lo studio ha
riguardato circa 3,7 milioni di soggetti, il 6,3% in più rispetto al 2011 ma, nonostante la crescita, il reddito dichiarato, pari a 100 miliardi, registra una diminuzione (-5,8% rispetto al 2011) ascrivibile alla forte contrazione dell'economia.
Il reddito medio dichiarato nel 2012 è risultato pari a 25.700 euro per le persone fisiche (-8,1% rispetto al 2011), 35.900 euro per le società di persone (-6,4%) e 23.600 euro per le società di capitali ed enti, che registrano un notevole calo rispetto all'anno precedente (-26,3%). Ponendo l'attenzione sull'attività esercitata, - si spiega - il reddito medio più elevato, analogamente allo scorso anno, si è registrato nel settore delle attività professionali (43.400 euro) seguito dal settore delle attività manifatturiere (27.200 euro) e dal settore dei servizi (24.100 euro), mentre il reddito medio più basso si è rilevato nel commercio (17.200 euro). Molto elevata è la differenza tra il reddito medio dei soggetti "congrui" rispetto a quello dei soggetti non "congrui": escludendo i soggetti di minori dimensioni, si passa complessivamente da un reddito medio di 40.700 euro per i soggetti congrui, ad una perdita media di 10.700 euro per quelli non congrui.
L'82,7% dei 41,4 milioni di contribuenti detiene (nel 2012) prevalentemente reddito da lavoro dipendente o pensione e solo il 6,1% ha un reddito derivante dall'esercizio di attività d'impresa o di lavoro autonomo, in linea con l'anno precedente. Si segnalano, rispetto all'anno precedente, 93.000 soggetti in meno che dichiarano prevalentemente reddito da lavoro dipendente, e 140.000 in più che
dichiarano prevalentemente redditi da pensione. Nel 2012 il reddito medio più elevato si è registrato per coloro che operano nel settore dell'industria (25.066 euro), mentre i redditi medi più bassi si osservano nelle costruzioni (17.966 euro) e nell'agricoltura (8.389), settori caratterizzati dalla stagionalità.
Incasso di 600 milioni con la mini-sanatoria delle cartelle. Lo comunicano fonti di Equitalia. Al momento della prima proroga del 28 febbraio scorso l'incasso era stato di circa 300 milioni. Si tratta di dati provvisori che dovranno essere comunque consolidati con gli incassi degli ultimi giorni. (ansa)
venerdi 30 maggio 2014
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