venerdì 23 maggio 2014

IL PELO FA IL PIL: DROGA E PROSTITUZIONE FANNO RICCA L'ITALIA

Il pelo fa il Pil. Il nero paga. La prostituzione entra, cosi' come la droga, nel paniere delle attivita' illegali che pero', insieme, fanno la ricchezza dell'Italia. Il Belpaese, come gli altri Paesi europei, inserirà una serie di attività illegali nella stima del Pil, prodotto interno lordo: sostanze stupefacenti, servizi della prostituzione e contrabbando. Lo comunica l’Istat. Nella nota l’Istat spiega che per quanto attiene l’inserimento nei conti delle attività illegali 'la misurazione di tali attività è molto difficile, per l’ovvia ragione che esse si sottraggono a qualsiasi forma di rilevazione, e lo stesso concetto di attività illegale può prestarsi a diverse interpretazioni. Allo scopo di garantire la massima comparabilità tra le stime prodotte dagli stati membri, Eurostat ha fornito linee guida ben definite'.Dunque 'la metodologia di stima della dimensione economica di tali attività sarà coerente con le linee guida stabilite da Eurostat'. Tra le novita’ di rilevazione, le spese per ricerca e sviluppo e per armamenti che saranno classificate nella spesa per investimenti. L’Istat ha annunciato inoltre che le spese per ricerca e sviluppo saranno considerate investimenti e non più costi, un cambiamento che 'determina un impatto positivo' anche 'sul Pil'.
venerdi 23 maggio 2014
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